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SVIZZERA«I nuovi farmaci non sono più efficaci, ma costano sempre molto»

06.07.23 - 15:02
Critiche contro le case farmaceutiche: «Avidità smisurata».
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«I nuovi farmaci non sono più efficaci, ma costano sempre molto»
Critiche contro le case farmaceutiche: «Avidità smisurata».

ZURIGO - Non soddisfano le attese e non aumentano l’aspettativa di vita. Ma, al contempo, il prezzo è sempre caro e non scende. Si tratta dei nuovi medicamenti, specie quelli impiegati nella lotta al cancro.
Lo riporta il Tages Anzeiger: uno studio pubblicato dalla rivista scientifica “British medical journal” analizza 124 farmaci approvati fra il 2011 e il 2020 negli Usa e in Europa. Secondo i ricercatori dell’università di Zurigo e delle scuole di medicina di Harvard e Yale, meno della metà dei prodotti ha mostrato un beneficio terapeutico rispetto al trattamento esistente.

Quindi, nella maggioranza dei medicamenti esaminati non è stata riscontrata alcuna evidenza di prolungamento della vita dei pazienti, o di un miglioramento sostanziale della loro qualità di vita. «L’assenza di un beneficio aggiuntivo dovrebbe di sicuro riflettersi nel prezzo dei farmaci», commenta Kerstin Noëlle Vokinger, principale autrice dello studio. Per valutare il beneficio terapeutico, il team di Vokinger si è basato sul lavoro effettuato da istituzioni specializzate in Francia e in Germania.

Sulla stessa linea di pensiero anche Jakob Passweg, primario della clinica di ematologia dell'Ospedale universitario di Basilea e presidente del consiglio di fondazione per la ricerca sul cancro in Svizzera. «È molto frustrante quando i nuovi farmaci, spesso molto costosi, non danno nessun apporto aggiuntivo rispetto alle terapie precedenti più economiche». Come oncologo, il medico ha assistito all'aumento dei prezzi (già elevati) negli ultimi dieci anni. Ad esempio, per i farmaci contro la leucemia, che si sono più che quintuplicati. «L'avidità delle aziende farmaceutiche è senza limiti», conclude Passweg.

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COMMENTI
 

Princi 10 mesi fa su tio
in italia trovo tutto quello che mi serve e costano 4 volte meno e senza tante ricette

Don Quijote 10 mesi fa su tio
Risposta a Princi
Qua si parla di antitumorali che costano da 1'000 fino oltre 10'000 franchi al mese con franchigia del 10%, non è come prendere in farmacia il Bioflorin o l'aspirina, non solo serve la ricetta, si è sottoposti a una sorveglianza continua. Il dramma, è che il paziente si trova tra l'incudine della farmaceutica (veri gangster) e il martello della malattia, l'alternativa è morire, ma qua rischi di morire mentre sei derubato da una costosa truffa legalizzata. Conosco il professore Passweg, è una persona molto schietta che non parla a vanvera.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Don Quijote
Si , ed un ulteriore dramma per il paziente , é quando la cm non gli riconosce l`antitumorale

Fabvan 10 mesi fa su tio
La società chimica in cui viviamo ci ha fatto dimenticare da dove veniamo, che il nostro corpo è frutto di un evento miracoloso e che la maggioranza dei sintomi che sentiamo sono da ascoltare non reprimere. Se per il mal di testa si pensa ad una carenza di aspirina nel proprio sistema ci sono delle domande da farsi. Oggi fare il medico sembra facile, mix di paracetamolo, ibuprofene, pacca sulla spalla e fattura.

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a Fabvan
Si , ma qui , si parla di medicamenti contro il cancro !...difficile da " reprimere " con paracetamolo....

VinDiesel 10 mesi fa su tio
cioè aspettate, qui tutti d'accordo con lo studio "scientifico" che prova che i nuovi farmaci non apportano benefici mentre gli altri 25'000 studi sul vaccino contro il sars-cov 2 sono tutti falsati o non veritieri ? Gomblottisti dove siete quando servite ?? Yale e Harvard sono le stesse che hanno calcolato le statistiche sui milioni di persone salvate grazie al vaccino...

Nina 10 mesi fa su tio
Risposta a VinDiesel
👍👍👍....eeh , ma la logica dei no-vax 🤦‍♀️

Tracy 10 mesi fa su tio
Risposta a VinDiesel
VinDiesel, E scritto nell’articolo che nella maggioranza dei medicamenti esaminati non è stata riscontrata alcuna evidenza di prolungamento della vita dei pazienti, o di un miglioramento sostanziale della loro qualità di vita! Quindi la domanda da porsi è perché dovremmo pagarli di più? Di conseguenza bisognerebbe continuare con i vecchi medicamenti, sempre che siano ancora sul mercato…….

Lukas82 10 mesi fa su tio
Fate a dir poco eragac!!!

Tracy 10 mesi fa su tio
L’Avidità smisurata non è solo dalle case farmaceutiche ma anche dell’UFSP visto che sono loro a negoziare con le case. A pensare che in Svizzera esiste un farmaco autorizzato che costa quasi 2,2 milioni di franchi a dose. Vorrei vedere quale altro paese al mondo può permettersi questo medicamento.

Quasi svizzeri 10 mesi fa su tio
Tanto il governo sta dalla loro parte chissà cosa c'è realmente sotto, le buste che girano
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