Cerca e trova immobili

SVIZZERANel 2024 l'energia sarà ancora più cara

20.06.23 - 09:40
I prezzi saliranno del 12%, stimano i membri dell'Associazione delle aziende elettriche elvetiche
Deposit
Fonte ats
Nel 2024 l'energia sarà ancora più cara
I prezzi saliranno del 12%, stimano i membri dell'Associazione delle aziende elettriche elvetiche

BERNA - L'anno prossimo l'elettricità sarà probabilmente ancora più cara. Sulla base delle informazioni fornite dai suoi membri, l'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES) stima che le tariffe aumenteranno in media del 12% nel 2024.

L'associazione si è basata sulle informazioni fornite da 135 dei suoi membri, ha annunciato oggi. Tra questi, i maggiori fornitori di energia elettrica di base. I dati definitivi però non saranno noti prima della fine di agosto. Un aumento del 12% significa un sovrapprezzo di 3 centesimi per chilowattora (kWh).

L'AES precisa che si tratta di un valore mediano. La metà dei fornitori interpellati aumenterà quindi probabilmente la tariffa del 12% o più. Per l'altra metà, l'incremento potrebbe essere inferiore. Una famiglia di quattro persone dovrà quindi probabilmente pagare una media di 30 centesimi per kWh l'anno prossimo. L'incremento tiene conto di tutte le componenti del prezzo: le tariffe per l'energia, le tariffe per l'utilizzo della rete di trasmissione Swissgrid, compresi i costi delle misure di emergenza invernali della Confederazione ("riserva invernale"), gli oneri per i cantoni e i comuni e il supplemento di rete per promuovere le energie rinnovabili, precisa il comunicato.

Quest'anno le tariffe elettriche sono aumentate in media del 27%, pari a 6 centesimi per kWh, e il prezzo mediano è di 27,2 centesimi per kWh, secondo la VSE.

L'AES giustifica il nuovo incremento con il perdurare della crisi energetica. I prezzi dell'elettricità sul mercato all'ingrosso - spiega - sono aumentati nel 2021 e con la guerra in Ucraina e la siccità in tutta Europa, la situazione è ulteriormente peggiorata, raggiungendo i massimi storici nell'agosto 2022. I fornitori hanno dovuto quindi acquistare energia per il 2024 e gli anni successivi a prezzi molto elevati.

Non si sono fatte attendere le critiche della Fondazione per la protezione dei consumatori (SKS): le aziende elettriche hanno presentato utili importanti, afferma la direttrice Sara Stalder in un comunicato. Per le tre più grandi - Alpiq, Axpo e BKW - si tratta di oltre 4,4 miliardi di franchi complessivi negli ultimi mesi.

Nei momenti di crisi emerge che il sistema elettrico in Svizzera non funziona più, sostiene la Stalder. Invece di proteggere i consumatori da rincari eccessivi nell'approvvigionamento di base, i prezzi possono essere ripercossi senza problemi o rischi sulla popolazione.

La direttrice della SKS ripone speranze nell'atto mantello denominato "legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili" attualmente dibattuto alle Camere federali: il parlamento ha la possibilità di rivedere la legge in maniera più favorevole ai consumatori invece di «far lievitare gli utili delle aziende elettriche».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Voilà 10 mesi fa su tio
Cito da un articolo di tio del 22 ottobre 2022: Preoccupati da un inverno di crisi energetica tutti quanti stiamo risparmiando, nel frattempo però le aziende elettriche continuano a esportare nei Paesi limitrofi incasellando ricavi da record, anche grazie ai prezzi elevati. Una situazione paradossale questa, riportata dal TagesAnzeiger che riprende i dati dell'agenzia stampa Awp secondo i quali da gennaio a settembre i fornitori di energia hanno già guadagnato 5,3 miliardi di franchi grazie alle esportazioni. È circa cinque volte tanto rispetto al 2020. E, come se non bastasse, fra queste c'è anche Axpo "soccorsa" dal Consiglio Federale con aiuti per svariati miliardi di franchi.

Voilà 10 mesi fa su tio
Peter Parcher, a dire la verità la Cina si è posta l'obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060.

Peter Parker 10 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Hai ragione. Picco massimo per il 2030 e neutralità entro il 2060.

Thinks 10 mesi fa su tio
L’espansione delle rinnovabili deve essere portata avanti con più impegno, ciò significa soprattutto: più spazio per gli impianti eolici e fotovoltaici, processi di progettazione e approvazione più rapidi e, nel caso del fotovoltaico, un significativo miglioramento delle regole di prosuming, autoconsumo e condivisione energetica. Allo stesso tempo, le reti devono essere adeguate a una quota crescente di energie rinnovabili. Solo in questo modo domani oltre all'indipendenza energetica, avremo prezzi dell'energia via via più bassi rispetto a quelli odierni, ma solo una volta raggiunto il nostro obiettivo che vede le energie rinnovabili dominanti nella produzione di elettricità nel nostro Paese!!

Brasil63 10 mesi fa su tio
Ma guarda tu. Carramba che sorpresa. 2 dopo la votazione l'annuncio dell'aumento. Continuate a darvi la zappa sui piedi. E intanto la Cina in 1 giorno inquina come la Svizzera in un anno.

Sciguetto 10 mesi fa su tio
😂😂😂😂😂 mi raccomando, orgogliosi di esservi fatti infi.noc.chiare dai $inistrati e dai Verdi anguria. Grazie…

Atomic 10 mesi fa su tio
Dirlo prima delle votazioni no , chi ha votato SI inizi a mettersi a 90

diessegi 10 mesi fa su tio
Risposta a Atomic
Questo aumento non a niente a che vedere con i risultati di domenica. Quei costi li pageremo più avanti....

Nmemo 10 mesi fa su tio
La politica dovrebbe mettere dei paletti ancora più stretti al libero mercato delle grandi aziende idroelettriche d’interesse nazionale, che peraltro hanno beneficiato di garanzie finanziarie statali.

Peter Parker 10 mesi fa su tio
E qualcuno crede davvero che la situazione costi non continuera' a peggiorare? Noi pagheremo, molto. In compenso in Cina il piano energetico prevede di raggiungere il picco massimo di emissioni CO2 per il 2050, dopodiche, con calma, cominceranno a ridurre.

vulpus 10 mesi fa su tio
Ecco i primi risultati dei si domenicali. Non hannoa spettato molto. E poi paghiamo le riserve obbligate nei bacini idroelettrici che la signora Sommaruga ha voluto far tenere. Riserve e soldi al vento. I bacini vengono ugualmente utilizzati e noi paghiamo riserve inesistenti. Tanto l'energia che ci manca la prendiamo all'estero.

Cula 10 mesi fa su tio
Come i galin nà in lecc quant al sö al gió risparmio sicur

Gimmi 10 mesi fa su tio
E te pareva...!!!!

Facocerorosso 10 mesi fa su tio
Scommetto che i dirigenti di queste società abbiano sempre avuto i loro dividendi ! Guai a perdere un centesimo.

LaLussy 10 mesi fa su tio
e siamo solo all'inizio!

sWiSs_PiRaTe 10 mesi fa su tio
...ed io sarò un anno più vecchio e l'aria sarà più inquinata...
NOTIZIE PIÙ LETTE