Clausola nel contratto, il monegasco può fare i bagagli
Serve un numero minimo di punti per trattenere Leclerc in rosso.
MARANELLO - Un secondo posto nel Mondiale 2022 e un contratto in scadenza nel 2024. Queste sono le uniche due certezze che al momento ha Charles Leclerc. Ah, no, ce n’è un’altra: la prima parte della stagione 2023 è stata tremenda. Non difficile, come il monegasco poteva pensare, molto, molto peggio. Riuscito a mettere insieme appena un settimo posto tra Bahrain, Arabia Saudita e Australia, il 25enne è già virtualmente fuori dalla lotta al titolo. È frustrato. È arrabbiato. Ed è… incerto sul futuro.
La sua permanenza in Ferrari, se questa è la Ferrari di oggi e sarà anche la Ferrari di domani, non è infatti più certa. A Maranello sono felicissimi di quel che sta combinando il giovane prodotto dell’Academy, è giusto sottolinearlo; è proprio Charles, che vuole diventare re a ogni costo, quello che ha iniziato a nutrire qualche dubbio sul matrimonio. Ed è proprio Leclerc che potrebbe spingere per un divorzio anticipato.
Possibile, con un contratto firmato? Secondo Helmut Marko, gran consigliere in casa Red Bull, nell’accordo sarebbe presente una clausola che permetterebbe a Leclerc di andarsene velocemente.
«La Ferrari non si priverà di Sainz, non avrebbe senso - ha graffiato il dirigente austriaco - Carlos sta facendo un buonissimo lavoro. Per quanto riguarda Charles, invece, si sa che deve conquistare un numero minimo di punti appena dopo la pausa estiva. Un’assicurazione del genere è una cosa normale in Formula 1. Se non si raggiunge una quota prestabilita, entrambe le parti sono libere di rescindere il contratto. Una clausola di questo tipo ha per esempio permesso a Sebastian Vettel di lasciare la Red Bull e andare alla Ferrari nel 2015».