Limiti, qualità e incognite: nella vicina penisola hanno messo sotto la lente la nazionale di Petkovic
La sfida contro gli azzurri è in agenda tra poco meno di due settimane.
ROMA - Mercoledì 16 giugno a Roma si giocherà Italia-Svizzera. Sulla carta, quella contro la selezione di Roberto Macini, è la sfida più dura per la nostra nazionale. Almeno per quanto concerne la prima fase. Sempre guardando la "carta" Galles e Turchia sono avversari più abbordabili, anche se in una manifestazione del genere ogni partita bisogna prenderla con le giuste misure. A poco meno di due settimane dal duello, il "derby" tra azzurri e rossocrociati - valido per il secondo turno del Gruppo A - è già iniziato...
In Italia, tramite una scheda di Sky Sport, hanno messo sotto la lente Shaqiri e compagni. Cos'è saltato fuori? «La Svizzera viene vista come un prolungamento ideale del paese che rappresenta: noiosa, organizzata, senza estro», queste le parole iniziali utilizzate nella descrizione degli elvetici.
Regolarità sì, ma anche incapacità di spingersi oltre... «La Svizzera è una squadra molto costante e poco capace di andare oltre i suoi limiti. È però anche una squadra che perde poco: negli ultimi due anni è riuscita a pareggiare due volte con la Germania (tra cui un pirotecnico 3-3) e una con la Spagna, in una partita in cui Ramos ha sbagliato due rigori».
Tanto equilibrio tra i reparti, un grande gruppo sì ma privo di star e talento... «Il più grande limite della Svizzera è proprio la mancanza di grande talento nei vari reparti. In un torneo deciso da pochi episodi, per di più dopo una stagione logorante come l’ultima, avere più giocatori in grado di rompere gli schemi con giocate di pura classe può essere determinante».
Il minimo che si possa dire è che la partita è lanciata...