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SERIE AIl Milan nei guai, RedBird risponde

13.03.24 - 19:30
Il club rossonero, acquistato per circa 1 miliardo e 200 milioni, è sotto indagine anche per il prezzo di vendita, ritenuto troppo alto.
keystone-sda.ch (MATTEO BAZZI)
Fonte ATS/ANS
Il Milan nei guai, RedBird risponde
Il club rossonero, acquistato per circa 1 miliardo e 200 milioni, è sotto indagine anche per il prezzo di vendita, ritenuto troppo alto.
C'è anche la necessità di fare luce sulle ragioni della presunta simulazione di compravendita. La risposta dei diretti interessati non si è però fatta attendere: ««L'idea che RedBird non possieda e non controlli il Milan è assolutamente falsa».
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MILANO - C'è anche la congruità del prezzo della vendita del Milan tra i temi al centro dell'inchiesta che pone dei dubbi sulla effettiva cessione della squadra rossonera dal fondo Elliott a RedBird. È quanto apprende l'agenzia italiana Ansa da ambienti giudiziari milanesi.

Il club è stato comprato formalmente per circa 1 miliardo e 200 milioni di euro, cifra che negli ambienti è da tempo ritenuta troppo alta. Le indagini puntano a far luce anche sul motivo della presunta simulazione di compravendita. La Guardia di Finanza e i pubblici ministeri sono già al lavoro sulle carte sequestrate ieri per accertare le ragioni che ci sarebbero dietro l'operazione.

Dal decreto di perquisizione eseguito ieri emerge perlomeno un presunto motivo per il quale Elliott potrebbe aver simulato la vendita del Milan, mantenendo in modo occulto il controllo del club. Gli inquirenti, infatti, evidenziano un "conflitto di interesse" in quanto il fondo di Paul Singer "risulta avere un'influenza dominante su un'ulteriore società di calcio francese", il Lille, "iscritta alle medesime competizioni europee".

E ciò comporta una violazione del Regolamento Uefa, che "impedisce che uno stesso soggetto possa esercitare il controllo o l'influenza su più club iscritti alle competizioni". La presunta vendita simulata, dunque, potrebbe essere servita per gestire, allo stesso tempo, anche il Milan oltre al Lille.

Tra l'altro, Elliott, stando agli atti, controllerebbe anche il Lille sempre attraverso un "debito" da 170 milioni, che ha nei suoi confronti la società Callisto, che detiene le azioni della società francese. Sempre attraverso un "finanziamento", infatti, da quasi 600 milioni di euro e nei confronti di RedBird, il fondo americano avrebbe mantenuto, per l'accusa, la gestione del Milan.

Per quanto riguarda, infine, il prezzo di vendita, in ambienti calcistici si è sempre parlato di una cifra troppo alta rispetto al reale valore del club di circa 700 milioni di euro.

In seguito è poi arrivata la risposta dei diretti interessati: «RedBird Fund IV e i suoi sottoscrittori possiedono il 99,93% di AC Milan; il restante 0,07% è in mano a singoli azionisti italiani tifosi di lunga data del Club» È la dichiarazione di un portavoce di RedBird in merito al passaggio di proprietà della società di calcio italiana AC Milan. «L'idea che RedBird non possieda e non controlli l'AC Milan è assolutamente falsa ed è contraddetta da tutte le prove e i fatti, compresi quelli che presumibilmente sono alla base dell'indagine».

Ricordiamo che RedBird Capital Partners è una società statunitense di gestione degli investimenti fondata nel 2014 a New York da Gerry Cardinale e che controlla la squadra di calcio italiana AC Milan dall'agosto 2022.

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