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SUPER LEAGUERenani ultimi e nella burrasca: «Ora devono limitare i danni»

12.10.23 - 07:00
«Oltre Gottardo parlano di catastrofe. Dalle parti del St.Jakob erano abituati bene e pensavano fosse facile ottenere risultati».
keystone-sda.ch (PETER KLAUNZER)
Renani ultimi e nella burrasca: «Ora devono limitare i danni»
«Oltre Gottardo parlano di catastrofe. Dalle parti del St.Jakob erano abituati bene e pensavano fosse facile ottenere risultati».
Livio Bordoli: «Vendono benissimo e in estate hanno fatto cassa, ma ora non segna più nessuno. Dal lato sportivo il Basilea non merita una situazione del genere».
Calcio - Super League08.10.2023

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3 - 0
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BASILEA - Sempre più giù, sempre più in crisi. Dopo anni di dominio incontrastato che hanno fatto spazio a una flessione cominciata già da alcune stagioni, oggi fa una certa impressione vedere il Basilea in queste condizioni. 

Nella burrasca, in confusione e all'ultimo posto della classifica. Occupato addirittura in solitaria dopo il successo del Losanna sul Lucerna e nonostante l’allargamento della Super League da 10 a 12 squadre, con 3 neopromosse ai nastri di partenza dell’attuale campionato. Questa è l’immagine del Basilea alla sosta per le Nazionali, è l’istantanea di una squadra che in agosto aveva già abbandonato anche il palcoscenico europeo finendo ko nelle qualificazioni contro i kazaki del Tobol (poi estromessi dal Viktoria Plzen).

«Oltre Gottardo c'è chi parla di catastrofe - interviene Livio Bordoli, tecnico che nel 2015 ha riportato il Lugano nell’élite del calcio svizzero - La squadra è in un vortice negativo frutto di errori dettati anche dall’arroganza. Erano abituati troppo bene e pensavano che fosse facile ottenere buoni risultati».

David Degen, proprietario del club da maggio 2021, si era presentato dicendo di essere «consapevole di assumersi una grande responsabilità e di avere una strategia chiara per riportare in alto il Basilea grazie a persone competenti». Dichiarazioni “invecchiate” male.
«Già l’anno scorso hanno fatto veramente fatica, ma si sono salvati grazie al bel cammino in Conference. Di buono poi ci sono state solo le operazioni in uscita. In estate hanno venduto bene e sono stati bravi, incassando un sacco soprattutto dalle cessioni di Amdouni, Ndoye e Diouf. Hanno fatto cassetta. Non ci sono altre squadre che sanno vendere così bene. Su questo non si può dire nulla. Però si sono nettamente indeboliti. Dal lato sportivo il Basilea non merita una situazione del genere…».

5 punti in 9 partite. 13 gol segnati, 21 subiti.
«Non segna più nessuno. Hanno perso una trentina di gol e non li hanno rimpiazzati. Ora va definita anche la questione allenatore. Allontanato Timo Schultz è tornato in panchina il ds Heiko Vogel, che però aveva detto di non voler più allenare. Però mi chiedo: se allontani il tecnico non hai un piano B? C’è qualcosa che non quadra. Poi servono i giocatori. Non può essere sempre colpa del mister».

L’ultimo weekend ci ha consegnato una classifica che vede il Basilea ultimo in solitaria. 
«Attenzione. Quest’anno poi bisogna arrivare tra le prime 6 per accedere al Championship Group. Però non vedo grande sostanza. Questi sono e per ora questi rimangono. Mi chiedo come possano infilare una serie 7-8 vittorie diciamo in 10 partite. L’anno scorso allo Zurigo era andata bene e aveva risalito la china, ma il format del campionato era diverso».

Dodici titoli dal 2002 al 2016. Manciate di talenti “consegnati” alla Nazionale e/o lanciati nel grande calcio (pensiamo solo a Xhaka, Shaqiri, Akanji e all’egiziano Salah). I renani avevano un patrimonio enorme anche a livello di settore giovanile e fino a qualche anno fa sembravano quasi inattaccabili.
«Si pensava che almeno potessero restare lì a battagliare con l’YB. Dare vita a un vero dualismo dopo la crescita dei bernesi. Troppe decisioni sbagliate sono invece sfociate in un harakiri. Però ora comanda David Degen e così è. Detto questo, con tutto il rispetto, non puoi trovarti alle spalle anche dello Stade LS e perdere 3-0 in casa. Al St. Jakob. Non puoi essere ultimo dietro a tre neopromosse. E ci metto pure il Winterthur benché stia lavorando bene, sia chiaro. Poi c’è un altro aspetto poco incoraggiante. La loro U21 adesso è penultima (17esima in Promotion League, ndr). La U17 veleggia al quarto posto, ma un tempo dominava».

Ben venga insomma la pausa per la Nazionale. E dopo? C’è da aspettarsi un nuovo mister?
«Questo non lo so, pare possa anche rimanere Vogel. Ora devono limitare i danni e cercare di ripartire. Immagino che punteranno molto sulla Coppa Svizzera, attraverso la quale è più “facile” conquistare un posto in Europa. Poi però dipende tanto dai sorteggi: se ti capita una trasferta contro lo Young Boys o un Lugano in forma, si fa dura… Tanto più che fuori casa per ora le hanno perse praticamente tutte».

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CLASSIFICA
PLPuntiWDLGFGAGDFORM
1Young Boys33651986673235DWDWW
2Lugano335918510614417WWDWW
3Servette33571698533815LLLLW
4S.Gallo33501481153449DDDWW
5Winterthur33491310105556-1WDDWL
6Zurigo33481212944359DDWLL
7Lucerna3344128134146-5DWDLD
8Losanna33401010134348-5WDDWL
9Basilea3340117154151-10DLWWD
10Yverdon-sport Fc3340117154364-21DLWLW
11Grasshopper333086193545-10LLLLL
12FC Stade Ls Ouchy332358203366-33LWLLL
Ultimo aggiornamento: 23.04.2024 09:44
COMMENTI
 

stef70 6 mesi fa su tio
certo che vedere uno squadrone com'era e comè messo adesso è grave perché il Basilea hà sempre sfornato giocatori forti per la nazionale e questo sicuramente farà molto male al calcio nazionale con un Basilea cosi debole che rischia addirittura la retrocessione.

Diablo 6 mesi fa su tio
Risposta a stef70
"sempre" non é vero...il Basel FC ha avuto a fine anni 80, un decennio che ha passato tra la B e metá classifica della A...é solo dall avvento dello nuovo St Jakobs che ha cominciato ad essere davvero vincente in maniera abb continuativa...detto questo peró é un club importante, ma la ruota gira per tutti .

Stefy43 6 mesi fa su tio
forse l’unione sovietica meritava di crollare ? il muro di berlino poverino

Stefy43 6 mesi fa su tio
il merito come i cavoli a merenda che c’entra e chi lo decide
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