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COPPA SVIZZERALugano e Bellinzona, stessa sorte, sensazioni diverse

18.09.23 - 11:00
Per uno era un obbligo, per l’altro una speranza
keystone-sda.ch / STF (Pierre Albouy)
Lugano e Bellinzona, stessa sorte, sensazioni diverse
Per uno era un obbligo, per l’altro una speranza
Ora diventa dura.
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LUGANO/BELLINZONA - Non è stato scintillante ma questo, in fondo, interessa a pochi. Nella trasferta ginevrina valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Svizzera, il Lugano doveva solo vincere. E questo ha fatto. Su un campaccio, contro un Lancy combattivo e più volte arrivato a graffiare dalle parti di Saipi, i bianconeri hanno speculato, gestito, giocato senza volutamente pigiare a fondo il piede sul pedale del gas. Tanto è bastato per chiudere i conti 3-0 e voltare immediatamente pagina. Tanto è stato sufficiente per archiviare la pratica, “guadagnare” l'ottavo di finale contro il Losanna (in trasferta) e tornare velocemente in Ticino. Non per passare delle ore liete alla Sagra dell’uva - anche se qualcuno una capatina a Mendrisio l’ha fatta - ma per non sprecare tempo ed energie ora che il ciclo di fuoco è ufficialmente cominciato. Per iniziare insomma immediatamente a lavorare in vista dell’eurosfida al Bodo/Glimt. Un match che, con la complicazione della trasferta zurighese per “giocare in casa”, per il Lugano ha un peso specifico grandissimo nell’economia del girone di Conference League. Partire con il piede giusto, sfruttare il turno interno per piegare quello che è l’avversario (forse) meno complicato, potrebbe infatti dare ai bianconeri una bella spinta. Fallire l’occasione renderebbe invece ancor più flebili le loro speranze di chiudere il raggruppamento in una delle prime due posizioni e, così, di centrare una storica qualificazione al turno successivo.

Per il Bellinzona la Coppa Svizzera ha invece avuto tutto un altro sapore. Dopo una sfida lunghissima, palpitante, anche ruvida, i granata hanno colto il loro primo vero, pesantissimo, successo stagionale. Centinaro e soci si erano già imposti nella tana del Buchs, è vero; valevole per i 32esimi di finale, quella partita non poteva in ogni caso essere considerata un vero banco di prova. Differente è stata quella - vittoriosa - contro lo Sciaffusa, che ha permesso ai ticinesi di qualificarsi per gli ottavi del torneo a eliminazione (dove affronteranno, in casa, lo Zurigo). Che questa sia la svolta per la stagione è presto per dirlo; sicuramente, però, da questo passaggio del turno i granata possono spremere certezze ed entusiasmo in vista delle sfide (vicinissime) che li aspettano.

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COMMENTI
 

Capra 7 mesi fa su tio
Forza Lugan
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