SUPER LEAGUEUn pari beffardo, ma a tre quarti di campionato il Lugano ha di che sorridere

LUGANO - Mattia Croci-Torti contro il San Gallo di Peter Zeidler ha vinto la partita più importante, quella per la quale un intero Cantone lo scorso mese di maggio si era spostato oltre Gottardo con l'obiettivo di riportare la coppa Nazionale in Ticino. Negli altri cinque duelli disputati fino a ieri l'allenatore momò non si era mai imposto al cospetto del collega-rivale tedesco, accumulando due pareggi e tre sconfitte.

Una maledizione che è proseguita anche al sesto tentativo, nel quale Sabbatini e compagni sono letteralmente stati beffati all'ultimissimo respiro, venendo raggiunti sul pari in maniera clamorosa. Dal presunto 2-0 firmato da Amoura al 94' si è passati in un batter di ciglio all'1-1 dopo che il Var ha richiamato l'arbitro al monitor per un fallo di mano di Facchinetti, andato a causare il rigore realizzato da Akolo.  

Era stato il tanto chiacchierato Renato Steffen, finito al centro delle polemiche dopo che settimana scorsa non aveva preso bene la sostituzione nel corso della semifinale di Coppa, a portare in avanti l'FCL. Gran parte del merito per il gol va però attribuito ad Aliseda, autore di uno slalom alla Mikaela Shiffrin... 

Quella di ieri non era una partita semplice per il Lugano, soprattutto perché arrivava cinque giorni dopo la girandola di emozioni di Ginevra. Nonostante ciò, tutto sommato la truppa di Mattia Croci-Torti ha gestito bene le energie (un calo nel secondo tempo era da mettere in conto), riuscendo a controllare con intelligenza l'avversario fino appunto al controverso episodio finale. Un pari sì beffardo ma che non deve assolutamente sminuire il buon momento che sta attraversando la squadra. Finale di Coppa Svizzera e terzo posto (in compagnia di San Gallo e Lucerna) a tre quarti di campionato? Tanta roba...