SUPER / CHALLENGE LEAGUESogno-Lugano, incubo-Bellinzona

LUGANO / BELLINZONA - Nuovo giro, nuova corsa per il Lugano che, decollato con la convincente vittoria colta contro lo Zurigo, deve provare a non perdere quota nel nuovo delicato scontro che lo aspetta.

Prima di fermarsi per la sosta per la Nazionale - sfide contro la Bielorussia il 25 marzo e contro Israele il 28 marzo - i bianconeri giocheranno infatti il primo di tre match in meno di un mese contro il tosto Servette. Cominceranno con il campionato, poi ci sarà l’intermezzo della semifinale di Coppa Svizzera (il 5 aprile allo Stade de Genève) e infine torneranno alla Super League (il 15 aprile per la 28esima giornata). L’incontro di domenica (ore 16.30 a Cornaredo), senza guardare troppo in là, è di quelli che pesano: potrebbe segnare profondamente il cammino dei ticinesi, confermandone o mortificandone le ambizioni.

Contro un rivale molto equilibrato e sorretto da una fase difensiva estremamente efficace, Celar e soci hanno infatti la possibilità di confermarsi come serissimi pretendenti al secondo posto della classifica, quello che vale la qualificazione ai preliminari della prossima Champions League. Un successo, per pensare di “vincere” una volata di cinque-sei squadre, è però a questo punto fondamentale. Con i tre punti lo stesso Servette (che non avrà gli squalificati Mbabu e Crivelli, mentre per lo stesso motivo Croci-Torti non potrà contare su Steffen) sarebbe superato e i vari San Gallo, Lucerna, Basilea e Zurigo sarebbero tenuti a bada. Imponendosi, Sabbatini e soci riuscirebbero poi a dare un (nuovo) segnale importante alla concorrenza. E l’aspetto mentale, si sa, in questi casi può fare la differenza.

Non giocherà invece per la gloria il Bellinzona, che domenica ospiterà il Neuchâtel Xamax in uno scontro diretto da brividi. Con una vittoria i granata chiuderebbero di fatto il discorso salvezza. Un rovescio darebbe invece il la a una nuova rivoluzione.