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TENNISIl successo parte da lontano: «Il ruolo di un genitore è molto importante»

18.04.22 - 07:00
Apostolos Tsitsipas si è espresso in merito a suo figlio Stefanos, recente vincitore del Masters 1000 di Monte Carlo.
keystone-sda.ch (SEBASTIEN NOGIER)
Il successo parte da lontano: «Il ruolo di un genitore è molto importante»
Apostolos Tsitsipas si è espresso in merito a suo figlio Stefanos, recente vincitore del Masters 1000 di Monte Carlo.
Il tennista greco ha conquistato per il secondo anno consecutivo il torneo monegasco.
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MONTE CARLO - Al termine della finale del Masters 1000 di Monte Carlo - vinta da Stefanos Tsitsipas (Atp 5) contro Alejandro Davidovich Fokina (Atp 46) - ha parlato anche Apostolos, il padre del greco, il quale ha commentato il successo di suo figlio raccontando alcuni retroscena.

Il 23enne di Atene ha bissato la vittoria dello scorso anno e si appresta a vivere un 2022 ricco di soddisfazioni. «I sacrifici sono stati tanti, ma alla fine Stefanos si sta ritagliando il suo spazio fra i grandi del tennis», sono state le parole di Apostolos Tsitsipas, riportate da "Quotidiano.net". «Non è però sempre evidente trovare dei genitori che siano disposti o che abbiano la possibilità di fare un certo tipo di vita per aiutare il proprio figlio a esprimersi ai massimi livelli. Nel tennis per esempio i bambini devono scegliere questa strada molto presto se vogliono competere con i più forti. Per quanto riguarda la nostra famiglia, sia io che mia moglie siamo giocatori, per cui è stato tutto più facile, anche il fatto di capire che Stefanos avesse talento. Ricordo che eravamo soliti unire le vacanze e il tennis facendo giocare a Stefanos tanti tornei nel Sud della Francia. È stata una buona scelta che suggerirei anche ad altri. Ma la volta che ci siamo resi conto davvero che era forte fu quando vinse un Masters junior in Normandia, dopo essere risultato tra i migliori otto giocatori di un mini-circuito. Quella notte lui non riusciva a dormire, era emozionato e venne da me a chiedermi se potesse dedicare la sua vita al tennis, perché in campo si sentiva alla grande. Io, essendo un professore di liceo, sono dedito ad ascoltare e rispettare le idee dei ragazzi giovani e penso che, quando parlano in quel modo, è perché tirano fuori quello che hanno dentro. Da quel momento il mio compito è stato quello di tirare fuori tutto il meglio da lui affinchè potesse realizzare il suo sogno. Di certo il ruolo di un genitore è molto importante per un giovane tennista, deve essere sempre molto presente perché si viaggia molto e bisogna aiutare il figlio a non perdere l’orientamento. Noi lo abbiamo fatto, personalmente ritengo che sua importante essere sempre vicino a mio figlio, anche se si allena in una grande Academy. Quando in famiglia senti la libertà di dire quello che vuoi e di esprimerti come più ti piace, hai più possibilità che si sviluppi in te qualcosa di speciale».

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