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GIORGIO CASSINAPrima i nostri nei posti pubblici? «Discriminatorio»

26.04.23 - 17:11
Giorgio Cassina, studente di diritto presso un’università svizzera.
Ti-Press
Prima i nostri nei posti pubblici? «Discriminatorio»
Giorgio Cassina, studente di diritto presso un’università svizzera.

Mi sento in dovere di condividere una riflessione che ho maturato ieri, dopo avere letto, non senza stupore, che l’Associazione giuristi praticanti ticinese (AGP) si dichiara contraria alla nuova direttiva della Divisione della Giustizia del Cantone definendola “discriminatoria”. La direttiva si pone il legittimo obbiettivo di dare la precedenza agli svizzeri e a chi ha studiato in Svizzera, nell’ambito dell’assegnazione dei posti pubblici per svolgere l’alunnato giudiziario (nel periodo che segue l’università) presso autorità giudiziarie del Cantone.

Si parla ormai da anni del momento difficile che sta vivendo il mercato del lavoro ticinese: “sovraffollato” da frontalieri e che presenta fenomeni come il dumping salariale o il lavoro parziale fittizio, che hanno, tra l’altro, la triste e indiretta conseguenza di abbassare gli stipendi ticinesi. Questo e altri motivi (forse la politica non vuole vederli) sono le vere ragioni per cui i giovani ticinesi che studiano oltralpe sono sempre meno incentivati a tornare in Ticino per cercare lavoro al termine della loro formazione.

In questo panorama desolante e non certo attrattivo, come studente di diritto ticinese che vorrebbe tornare a formarsi e lavorare nel nostro Cantone, ho accolto molto favorevolmente la nuova direttiva cantonale che si pone di applicare un semplice “prima i nostri” nell’ambito di posti PUBBLICI, molto limitati e ambiti, per svolgere l’alunnato giudiziario.

Che uno Stato possa permettersi di puntare prima sui propri cittadini formati e poi, in caso di necessità, su stranieri formati, credo sia un principio semplice, razionale e sensato, che viene peraltro applicato in qualsiasi altra nazione del mondo. Sarebbe infatti sconsolante se il Cantone stesso non credesse nei suoi cittadini.

Secondo questa mia prospettiva, trovo quantomeno sconfortante e triste che l’Associazione giuristi praticanti ticinese, che pensavo volesse prima di tutto tutelare gli interessi dei giovani studenti ticinesi, si dica espressamente contraria a questo piccolo strumento di sano protezionismo istituito dal Cantone. Reputo personalmente ancora più infelice l’esplicita presa di posizione dell’AGP a favore dei praticanti frontalieri con permesso G.

Ma forse mi sbaglio, fare fatica per studiare il diritto svizzero in un’altra lingua e in Svizzera è forse diventata una pratica sorpassata e sopravvalutata.

Da ultimo vorrei comunque ricordare che la pratica legale nel Cantone Ticino non richiede forzatamente un periodo di lavoro presso uffici pubblici, il che significa che i praticanti stranieri non saranno assolutamente preclusi dallo svolgere l’esame di avvocatura.

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COMMENTI
 

mauer 1 anno fa su tio
Personalmente non capisco: ma che ci vuole ad eliminare / vietare il dumping salariale che ci si ritrova? Che si impedisca una volta per tutte il dumping salariale e a quel punto si assumerà per formazione dell'individuo, per la sua esperienza, per le capacità professionali, per quel che si vuole, e non perché al datore / azienda conviene economicamente assumere tizio piuttosto che caio. Basterebbe guardare alla luna e non al dito, ma il ticinese medio ha i suoi limiti, si sa, tant'è che ogni volta tocca sentire o leggere questioni del tipo "prima i nostri!" e ca*ate simili, dai...

sctaquet 1 anno fa su tio
Senza andare troppo distante , il paese che confina con noi .

sctaquet 1 anno fa su tio
Non credo sia un tema , andate a vedere negli altri paesi .

Monolite 1 anno fa su tio
Prima i nostri specialmente nei posti sensibili

tormar 1 anno fa su tio
Siamo messi male, sempre peggio vivere in Ticino. É già diventata la Lombardia 2.0 I nostri figli devo andare al nord per fare spazio a che calano le mutande a 1000€ al mese . Non è colpa loro, ma dei datori di lavoro che hanno il coraggio di votare prima i nostri. Mi fanno …

Tita 1 anno fa su tio
Sono d'accordo con il signore Cassina

Gus 1 anno fa su tio
Il problema sono gli stranieri già operanti o i naturalizzati, che, per questione di sangue, assumojo solo i loro

dan007 1 anno fa su tio
Non d discriminatrici e piuttosto il contrario certe mansioni devono essere confidare solo hai svizzeri

dan007 1 anno fa su tio
Risposta a dan007
il Ticino e pieno di gente losca che viene dall’estero perché da noi profitta truffa l’ingenuità delle istituzioni Svizzera non riescono a far fronte alla migrazione dei furbi

Geremia 1 anno fa su tio
Assolutamente precedenza ai nostri.

volabas56 1 anno fa su tio
Condivido pienamente lo scritto del Sig. Cassina.

Foxdilollo78 1 anno fa su tio
Credo che quanto fatto dal Dipartimento sia solo applicare la legge approvata dalla popolazione.

North shore 1 anno fa su tio
solamente il fatto che siamo qui a discuterne dimostra di quanta strada bisogna ancora fare per ridare il Ticino ai ticinesi. Consiglio: votare solamente politici che proteggono realmente e con i fatti i ticinesi, quelli veri che da generazioni pagano le tasse il TI

Adegheiz 1 anno fa su tio
Ma è assolutamente giusto! Le cariche pubbliche non vanno agli stranieri a prescindere

Duca72 1 anno fa su tio
La meritocrazia dovrebbe essere l’unico parametro di giudizio.

North shore 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
sbagliato! nel caso di un TI molto scarso contro un FRONT brillante, ci può stare, ma se la differenza non é enorme allora meglio un TI meno brillante. perché? a) se tu vieni a bere l'aperitivo nel mio giardino e non ti gustano le mie regole, non vieni più la prossima volta, se vuoi continuare a venire allora segui le regole del padrone di casa, che non sono così terribili.... b) lavorare per l'amministrazione non richiede delle cime....politica e cariche pubbliche sono il posteggio dei mediocri, i brillanti sono nel privato. c) la realtà TI di oggi, con i rispettivi ambiti posti nel pubblico, esiste grazie ai sacrifici delle generazioni precedenti esclusivamente di TICINESI: Ne consegue che i posti migliori e meglio retribuiti spettano adesso ai TI. Infine, last but not leasing, non dimentichiamo che qualche decennio fa, i vicini del sud, con il loro duce, volevano invaderci...

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Duca72
Proporrei pure un veto agli stranieri in tutti i settori quali allenatori di calcio minore, atletica basket e tutto quanto concerne le attività giovanili, come pure alle assunzioni da parte di enti pubblici di assistenti di cura, infermieri, etc., ma poi non lamentiamoci se abbiamo i nostri pargoli in giro a romperci le scatole mentre stiamo cambiando il pannolone alla nonna! P.S. di giovani validi nell'amministrazione pubblica ve ne sono e parecchi lo hanno dimostrato anche dopo averlo lasciato.

Se7en 1 anno fa su tio
… sono al 100% d’accordo con il signor Cassina e preferisco non aggiungere altro per non essere querelato e/o denunciato…! Comunque una cosa la voglio dire comunque a prescindere, … a tutti quei geni rinchiusi nella lampada dico solo questo: … lo trovate discriminatorio? La vera e unica discriminazione è vedere e sentire quante persone residenti perdono il lavoro grazie a frontalieri e/o a tutti quei residenti che non trovano un posto di lavoro, manco se li pagano, grazie ai tanti imprenditori del menga “sciacalli” che meritano solo di fallire e grazie a chi governa il Cantone, che come gli struzzi preferiscono nascondere la testa sotto la sabbia perché tanto a loro il problema non li tocca….! Questa è discriminazione brutti i….ti ! Uno schifo su tutta la linea..!

bradipo 1 anno fa su tio
Risposta a Se7en
Personalmente oltre che discriminatoria (in ogni caso per i permessi C) è anche una polemica sterile in quanto in ogni caso, senza il dovuto piston (come direbbero i francesi), in cantone, il passaporto è pressoché inutile. L'esclusione degli stranieri diminuirebbe i possibili candidati, ma influenzerebbe poco i criteri di scelta.

Giulietto 1 anno fa su tio
Concordo pienamente con il ragazzo ma andrebbe applicato in tutte le categorie lavorative, ma con i politici che abbiamo capa cavallo…

Voilà 1 anno fa su tio
Prima i nostri!

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a Voilà
👎

cane_disperato 1 anno fa su tio
Fate venire psichiatri dal estero che poi valutano svizzeri senza conoscere il territorio, io non mi preoccuperei degli avvocati stranieri.

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a cane_disperato
👍👌

PincoPalla 1 anno fa su tio
Risposta a cane_disperato
uno psichiatra deve conoscere la mente umana e non il territorio. Scusa, ma non riesco a capirne il senso.

mauer 1 anno fa su tio
Risposta a cane_disperato
A parte il fatto che lo psichiatra (a differenza dello psicologo o psicoterapeuta) richiede e valuta esami medici, prescrive farmaci generici e psicofarmaci, ma secondo te queste figure professionali devono valutare un paziente in base al territorio, o in base alla sua psiche? Per quanto mi riguarda che vengano dall'estero o meno (avvocati o figure mediche) poco interessa: la cosa importante è che siano capaci e/o bravi nel praticare loro mestiere, il resto è fuffa e bec*ra propaganda per i soliti ticinesi medi.

Pocahontas 1 anno fa su tio
Risposta a PincoPalla
Se dice così è perché di certo ha avuto a che fare con questa categoria di medici in qualche modo, ed ha ragione. I medici devono curare la persona ma sapere bene anche in quale realtà e contesto vive, è molto importante per impostare una cura, soprattutto psichiatrica! Concordo pienamente!!

bradipo 1 anno fa su tio
Personalmente concentrerei maggiormente la mia attenzione sui risultati scolastici che al passaporto in tasca, poco correlato alle capacità e all'apporto in ufficio! È inoltre un pericoloso invito alla naturalizzazione di molti permessi C, che non si identificano quali Svizzeri, ma che lo farebbero esclusivamente per interesse. Poco utile alla tanto amata identità nazionale.

Jocaalje 1 anno fa su tio
Risposta a bradipo
Giusta osservazione 👋👍
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