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Una cicatrice (aperta a Lugano) che fa ancora male

LUGANOUna cicatrice (aperta a Lugano) che fa ancora male

08.03.24 - 06:30
Ransell Labata torna con il nuovo singolo "Non piangerò". Un brano nato da una delusione d'amore che ha segnato la vita del cantante.
JD PRODUCCIONES
Una cicatrice (aperta a Lugano) che fa ancora male
Ransell Labata torna con il nuovo singolo "Non piangerò". Un brano nato da una delusione d'amore che ha segnato la vita del cantante.

LUGANO - «Rimani solo un ricordo, presto te ne andrai. Come le foglie d'un albero d’autunno». “Non piangerò” l’ultimo singolo del cantautore di origini dominicane, ma che per molti anni ha vissuto a Lugano, Ransell Labata, è un grido di dolore. Il brano, pubblicato con con il produttore B-Yen (Alejandro Marco Villen) lo scorso 23 febbraio, scava nel intimo e permette all'autore di metabolizzare un'esperienza amorosa che ha lasciato una cicatrice sul suo corpo. «Le radici del brano sono profonde. È nato dalla tristezza, frustrazione e confusione avuta dopo la fine di una storia d'amore molto intensa». Una storia che ha a che fare con il Ticino. «Era il 2016 e vivevo a Lugano. Cantare mi ha aiutato a metabolizzare questa separazione drammatica. È stata la prima delusione che ho vissuto e mi ha condizionato molto». Ed è proprio a Lugano che l'artista tornerà il prossimo weekend in occasione dell'Hip Hop Champions International Switzerland, che si svolgerà al Palazzo dei Congressi di Lugano sabato 9 marzo. Labata farà parte del team che organizza l'evento.

Cosa vuoi trasmettere con queste righe?
«Lo stato d'animo che voglio trasmettere con questo brano è molta rabbia. Ma non solo. C’è anche tanta tristezza e un dolore profondo. Una ferita che non si cicatrizza. Proprio per questa ragione il ritornello incalza sulle frasi “Non piangerò”. Non riesco a superare il momento. La voce di David Patiño ha dato quella parte di sfogo che completa tutte le sfumature dei miei sentimenti».

Uno stato d’animo che hai deciso di sottolineare anche nel titolo
«Sì, esatto, nel titolo ritorna questa idea. All'epoca mi sentivo devastato, cercavo di censurare i miei veri sentimenti».

Dopo tutti questi anni, i sentimenti che emergono sono sempre uguali?
«Dopo tutti questi anni, il protagonista della canzone è cambiato, ma ora sono cresciuto e sono più maturo. Vedo l'amore sotto un altro punto di vista e ho anche un'altra maniera di interpretarlo. Anche nel videoclip si potrà percepire una volta pubblicato il primo marzo, come i miei movimenti e la mia recitazione abbiamo subito un’evoluzione».

Questo singolo è un po’ diverso rispetto all’ultimo, hai preso delle scelte musicali diverse. Come mai questo cambiamento?
«Sono un po' pazzo, ma nonostante le mie limitazioni a livello vocale, cerco sempre di sperimentare qualcosa di nuovo. Dipende inoltre dal testo e dalle mie emozioni quando compongo. Sono le parole a dirigermi verso dei ritmi che magari non avevo preso in considerazione prima.».

 «In frantumi sull’asfalto il mio cuore troverò. Spezzato da una storia che spero bene un giorno scorderò». Trasmetti emozioni molto tristi.
«È una frase molto sentita e reale. Quando quella storia d'amore è finita sentivo che il cuore mi era andato in mille pezzi e, purtroppo, mi sentivo molto perso sia nella testa che nell'anima».

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