La donna, arrestata una settimana fa, si è dichiarata non colpevole
LOS ANGELES - La vicina di casa di Charlie Sheen si è dichiarata non colpevole dopo essere stata incriminata con l'accuso di aver cercato di strangolare l'attore. Nei confronti della donna, apparsa in aula martedì 26 dicembre, è stata emessa un'ordinanza restrittiva che le impedisce di avvicinarsi a Sheen o alla sua residenza.
L'incidente risale a mercoledì 20 dicembre: l'attore ha chiamato il servizio d'emergenza della polizia, accusando la vicina di averlo aggredito dopo aver bussato alla sua porta. La donna avrebbe strappato la camicia del 58enne e avrebbe cercato di strangolarlo. Sheen si sarebbe messo in salvo salendo al piano più alto dell'appartamento.
Gli agenti, giunti sul posto, hanno arrestato la vicina. L'ufficio del procuratore distrettuale di Los Angeles l'ha accusata di aggressione con uso della forza, disponendo una cauzione di 75mila dollari.