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«Non si toglie la Legion d'onore a qualcuno sulla base di una voce», ha commentato il presidente francese
PARIGI - Emmanuel Macron non prenderà parte alla «caccia all'uomo» che si è scatenata nei confronti di Gérard Depardieu. La messa in onda di un reportage televisivo e nuove accuse di molestie da parte di alcune donne hanno fatto indignare l'opinione pubblica e la popolarità dell'attore è ai minimi.
Il presidente francese, però, non vuole aggiungersi al coro dei detrattori. «Non mi vedrete mai partecipare a una caccia all'uomo» ha dichiarato ai microfoni di France 5, rispondendo al possibile ritiro delle onorificenze ventilato dalla ministra della Cultura Rima Abdul Malak. Prima fra tutte la Legion d'onore, che Depardieu ha ricevuto nel 1996. «Odio questo tipo di cose. Non si toglie la Legion d'onore a qualcuno sulla base di una voce».
Secondo Macron il massimo riconoscimento francese «non è uno strumento morale». Macron si è dichiarato «un grande ammiratore» di Depardieu, che con il suo lavoro «ha reso orgogliosa la Francia».
