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STATI UNITIFriends, amici «devastati». Giallo sulle ultime ore di vita

31.10.23 - 17:46
I farmaci, la jacuzzi e l'annegamento, le indagini della polizia non hanno ancora fatto chiarezza sulle cause del decesso di Matthew Perry.
Imago
Fonte ATS ANS
Friends, amici «devastati». Giallo sulle ultime ore di vita
I farmaci, la jacuzzi e l'annegamento, le indagini della polizia non hanno ancora fatto chiarezza sulle cause del decesso di Matthew Perry.

NEW YORK - Matthew Perry «era già morto» all'arrivo dei soccorritori dopo che il suo assistente gli aveva tirato la testa fuori dall'acqua cercando di salvarlo. Continua il giallo sulle ultime ore di vita dell'amatissimo Chandler della serie cult "Friends", annegato sabato scorso nella jacuzzi della sua villa di Pacific Palisades.

La parola adesso è al coroner: ci vorranno settimane, se non mesi, per ricostruire quanto successo nel breve arco di tempo in cui, solo in casa dopo aver giocato a pickleball, l'attore si è immerso nella vasca dove è stato trovato privo di sensi. Un attacco di cuore? L'effetto di farmaci che lo hanno portato a perdere i sensi? Un guasto all'alimentazione elettrica della vasca?

Perry aveva mandato l'assistente a sbrigare un paio di commissioni e quando questi è tornato era ormai troppo tardi. La polizia, alla luce del fatto che Matthew era "una celebrità", ha aperto un'inchiesta preliminare. «Non era in acqua da molto», hanno detto fonti a Tmz, un fatto che aggiunge altri interrogativi alla tragedia: cosa sarebbe successo se l'assistente fosse tornato prima o se qualcun altro fosse stato in casa con lui?

Matthew viveva solo: con l'ultima compagna Molly Hurwitz la relazione a luci e ombre cominciata nel 2018, quando lui era riemerso dagli ultimi grossi guai di salute, si era guastata nel 2021.

«Sarebbe felice di sapere che tutto il mondo oggi parla del suo talento. Io ho conosciuto un uomo diverso. L'ho amato più profondamente di quanto possa comprendere, ma era un uomo complicato e ha causato dolore come non ho mai provato in vita mia. Nessuno nella mia vita adulta ha avuto su di me un impatto più profondo di Matthew Langford Perry», ha scritto ieri l'ex fidanzata in un post su Instagram.

Ieri, dopo due giorni di silenzio, hanno reso omaggio alla loro co-star anche i cinque "amici" di "Friends": un laconico comunicato congiunto in cui Jennifer Aniston, Courteney Cox, Lisa Kudrow, Matt LeBlanc e David Schwimmer si sono detti «letteralmente devastati» dalla perdita di Matthew. «Eravamo più che semplici compagni di cast. Siamo una famiglia», si legge nella dichiarazione inviata alla rivista "People", mentre il memoir dell'attore, "Friends, Amanti e la Terribile Cosa", in cui Matthew racconta delle sue vicissitudini con alcol e droghe, ha spodestato Britney Spears nelle hit parade dei libri di Amazon.

Dopo esser tornato sobrio, negli ultimi anni Perry aveva dedicato la sua vita ad aiutare altri a disintossicarsi, arrivando al punto di aprire la sua villa di Malibu ad altri uomini alle prese con dipendenze potenzialmente letali. «Aveva mosso i primi passi per creare una fondazione dedicata ad assistere tossicodipendenti», ha rivelato una fonte del "Daily Mail".

«Quando muoio vorrei essere ricordato per questo, non per Friends», aveva detto l'ex Chandler Bing in una video-intervista riemersa su X dopo la scomparsa. Perry era poi stato costretto per problemi economici a vendere la mansion per dieci milioni di dollari e ad "adattarsi" nella più modesta casa di Pacific Palisades dove ha chiuso i suoi giorni.

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