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MUSICAMeneguzzi di nuovo contro J-Ax (e in più Emis Killa, Fedez e Sfera Ebbasta)

29.08.23 - 09:28
Nuovo attacco social del cantautore ticinese, che chiede alla politica d'intervenire contro i contenuti sessisti e omofobi nelle canzoni
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Meneguzzi di nuovo contro J-Ax (e in più Emis Killa, Fedez e Sfera Ebbasta)
Nuovo attacco social del cantautore ticinese, che chiede alla politica d'intervenire contro i contenuti sessisti e omofobi nelle canzoni

STABIO - Nuovo post su Facebook di Paolo Meneguzzi, altra polemica a distanza in vista. Il cantautore ticinese se la prende questa volta con i contenuti sessisti e omofobi contenuti nelle canzoni di notissimi rapper della scena musicale italiana.

Il cattivo esempio - Nel post vengono infatti chiamati in causa artisti dal grandissimo seguito come Fedez, Sfera Ebbasta, Emis Killa e J-Ax. Di tutti viene snocciolato il seguito social e poi dei frammenti di liriche. «Questi sono solo alcuni esempi di quello che i nostri figli ascoltano tutti i giorni» ha scritto Meneguzzi. «Ma veramente vogliamo lasciare andare il mondo musicale nella più sbagliata direzione senza fare niente? Vogliamo che i nostri figli crescano in un mondo di parole orrende, di valori persi, di ideali sbagliati? Vogliamo cancellare la purezza, l’umanità, l’essere buoni, gentili, educati e rispettosi? Vogliamo far diventare il cattivo esempio il supereroe dei nostri figli? Abbiamo davvero bisogno che cantanti che nelle loro canzoni inneggiano all’odio, al sessismo e all’omofobia, crescano e influenzino i nostri bambini? Veramente dobbiamo arrenderci a un futuro musicale indegno sotto troppi punti di vista? E davvero può bastare un ops... scusate, non volevo dire quelle cose… per diventare intelligenti?».

Dalle canzoni ai reati - Il lungo post prosegue, stigmatizzando la cattiva influenza di questi brani. «In tv nudo ci puoi andare solo dopo una certa ora giusto? In radio non puoi dire quello che vuoi corretto? Perché nelle canzoni non ci sono regole? Perché tutto è permesso? Queste e mille altre, e ancora peggio, sono canzoni che possono ascoltare e cantare dei bambini; sono inni alla violenza, alla volgarità. Messaggi di odio, di guerra. Poi ci sorprendiamo quando qualcuno commette un reato così celebrato in certe canzoni».

Chieste delle regole - Meneguzzi ritiene che è l'ora d'intervenire: «Politica... fai qualcosa! A tutto c’è un limite… facciamole esistere ma solo per chi è capace di scegliere. Infatti queste “musiche” riempiono i palazzetti di ragazzini e perlopiù minori. La musica è il primo mezzo che i nostri figli utilizzano per crescere. La musica è il primo contatto che i nostri ragazzi hanno con la realtà. I nostri figli sono influenzati dalla musica più che da una buona famiglia, più che dalla scuola e troppo spesso da artisti maleducati, da testi sbagliati e da messaggi orrendi. E vanno difesi. La musica può essere una cattiva guida se non ci saranno delle regole certe oppure se non mettiamo a margine certi personaggi che fanno del male alle nostre vite, dove arriveremo?».

«La musica è una cosa seria» - Il pensiero non è solo del Meneguzzi artista, ma anche del padre. «Mio figlio ha solo 7 anni… senza regole certe nessuna famiglia può farcela. Un giorno arriverà ad ascoltare certe cose, ma vorrei che ciò accadesse solo nel momento in cui sarà capace di capire cosa è giusto e cosa è sbagliato, poi sceglierà. Ma non adesso! Se farete qualcosa, salverete tante vite e tante famiglie. Perché la musica è troppo troppo influente e le parole sono importanti, possono fare molto male e fanno la differenza. Poi… quello che fa davvero male è che certi personaggi ce li ritroviamo come giudici ai talent! Loro, che scrivono inni alla violenza, si trovano a giudicare i testi dei giovani cantanti. Ma con quale coraggio? Cerchiamo di essere seri, la musica è una cosa seria. Dai, ammettiamolo, almeno cantano da Dio».

Il futuro dei figli - Il cantautore è ben conscio che il post susciterà delle repliche: «E ora, dai, haters, datemi del boomer, del vecchio, dello scontato, dell’invidioso (ma di questi?), del fallito, ma sappiate che non c’è niente che possa fermare i miei ideali per proteggere il futuro di mio figlio per quanto sarà una piccola goccia e nelle mie possibilità».

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COMMENTI
 

Gpm8 8 mesi fa su tio
Beh Jim Morrison, ti avrebbe risposto.......cantautore chi? Paplo? Ridi colo e sca rso

aletoro0 8 mesi fa su tio
Non è tutto da buttare ma certe canzoni rap/trap fanno davvero vomitare. Ho anche fatto la rima, sono un artista? Il problema che in generale l’80 % della musica di adesso sono riprese/remix degli anni ‘70-‘90. Poi se un ragazzo ti dice: “Che bella ‘sta canzone” e tu gli rispondi: “È un brano del 1983” lui rimane tra il basito e il di … c’è rap e rap, Eminem è un grande, questi 4 scappati di casa non sono neanche degni di pulirgli le scarpe. Ma il problema sono quelli che li ascoltano, che gli frega che quelli hanno tutte ‘ste tipe e tutti ‘sti soldi e ‘sta droga… invidia o paura di non farcela?

Geremia 8 mesi fa su tio
Non mi piacciono le tue canzoni e non ti ho mai trovato interessante ma in questo caso hai purtroppo ragione. Ma è una questione di cultura. Il livello culturale della musica è piombato in basso che più non si può. Chi non lo avverte, come chi ti critica per quello che hai scritto semplicemente è perché si trova allo stesso piano. Parolacce, volgarità sono facili da capire, un testo di De Andre meno. Triste, molto triste, ma credo non ci sia niente da fare, o forse, come dicevano una volta, una bella guerra ci farebbe bene

carso 8 mesi fa su tio
2 canzoni di successo e si crede di essere bob dylan…. Meneguzzi fai ridere !!!

Hardy 8 mesi fa su tio
Ancora...mamma mia. Meneguzzi, la soluzione alle sue paure è semplice: pensi a EDUCARE suo figlio e non a fare crociate contro i mulini a vento, è compito SUO dare a suo figlio gli strumenti con cui saprà fare determinate scelte. Temere lo showbusiness è l'ennesima prova che siamo una società sempre più in fuga dalle proprie responsabilità, che rinuncia a dare un'educazione ai propri figli e che nello stesso tempo punta il dito contro qualsiasi cosa per trovare un capro espiatorio.

OrsoTI 8 mesi fa su tio
Meneguzzi…. Stai esagerando un pochino:) hai sempre in bocca famiglia e figli. Che sei salvini?:)

CJ 8 mesi fa su tio
Azz che pesante che sei … gli” artisti “ da te citati mi fanne pena … ma da lì a censurare …. Ritorniamo alla America degli anni 50 tanto per …. Ci vorrebbe un po’ di responsabilità da parte dei genitori al massino

Dex 8 mesi fa su tio
Zitti e buoni

Capra 8 mesi fa su tio
Alcune “ canzoni” andrebbero bloccate subito! Vere porcherie 😡

pag 8 mesi fa su tio
mamma che peso che sei...

Panoramix il Druido 8 mesi fa su tio
Pablo, la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni! Se negli anni 50-60 fossero passati certi messaggi (e ci hanno provato), il Rock and Roll sarebbe morto sul nascere!

Il_Moralizzatore 8 mesi fa su tio
Star on streets non ha fatto il boom che volevi e ora cerchi altri metodi per farti pubblicità?

Nonna Sintetica 8 mesi fa su tio
D'accordo con Pablo, ma... lasciamo fuori la politica, rischiamo di fare più danni. Piuttosto dove sono i genitori? Perché non ci si interessa di ciò che ascoltano i propri figli? La musica è piena di messaggi e di testi forti, anche nel passato, ma possono essere spiegati. E' bello scoprire la differenza tra goliardia e volgarità (a volte gratutia) e quindi farsi un'idea più a fondo di quello che si sta ascoltando. La musica può essere un veicolo di dialogo e di condivisione, per avvicinare giovani e meno giovani.

Panoramix il Druido 8 mesi fa su tio
Risposta a Nonna Sintetica
Off-topic, ma devo proprio dirtelo: il tuo avatar mi fa morire dal ridere! 🤣🤣🤣

Nonna Sintetica 8 mesi fa su tio
Risposta a Panoramix il Druido
... mi fa piacere! Si tratta di un dipinto di Giuseppe De Curtis, anche se Ezio Greggio, al Drive In, lo spacciava come opera di "Teomondo Scrofalo".

Panoramix il Druido 8 mesi fa su tio
Risposta a Nonna Sintetica
Sì, sì, me lo ricordo; era il pezzo forte dell'Asta Tosta, oggetti tosti per tutti i gosti! 🤣🤣🤣 Ci son cresciuto, con quel programma TV!

Neiskry 8 mesi fa su tio
Ha pienamente ragione, se poi ci mettiamo i social con la promozione di arricchirsi in video e vestiti e macchine e trucchi e tatuaggi e bella vita da ricchi senza fare niente e altre cose, diventa tutto un messaggio sbagliato e sembra che l’importante sia quello.

Crigmcgee 8 mesi fa su tio
Sembra di sentire gli stessi discorsi che facevano negli anni 80 negli states... poi hanno inventato il bollino "Parental Advisory - exciplit content".

Frankeat 8 mesi fa su tio
Risposta a Crigmcgee
...e 20-30 anni prima pure

Nicola1987 8 mesi fa su tio
Forse la politica e la gente ha priorità un po’ più urgenti e serie. Capricci
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