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LOCARNO FILM FESTIVALLa resistenza iraniana ruggisce a Locarno

12.08.23 - 15:43
"Mantagheye bohrani", il film girato clandestinamente da Ali Ahmadzadeh, ha vinto il Pardo d'oro del Concorso internazionale
Locarno Film Festival /Ti-Press
Sina Ataeian Dena
Sina Ataeian Dena
La resistenza iraniana ruggisce a Locarno
"Mantagheye bohrani", il film girato clandestinamente da Ali Ahmadzadeh, ha vinto il Pardo d'oro del Concorso internazionale

LOCARNO - Gli organizzatori del Locarno Film Festival hanno svelato quali opere sono state premiate dalle varie giurie di questa 76esima edizione, che si è svolta all'insegna di un'ottima presenza di pubblico - giovani e giovanissimi compresi - e nel segno delle scoperte, con 214 film in programma e 466 proiezioni.

Il Pardo d'oro del Concorso internazionale - Il principale riconoscimento di Locarno76 è andato a "Mantagheye bohrani" ("Critical Zone") di Ali Ahmadzadeh. Un'opera dalla grande valenza non solo cinematografica, ma anche sociale e politica nel senso più ampio del termine. Il film è stato realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran, aggirando i divieti delle autorità iraniane. Una produzione iraniano-tedesca che vuole lanciare un segnale in un Iran che, dopo mesi di grande fermento popolare, sta ritornando gradualmente alle condizioni che hanno portato giovani e donne a scendere in piazza nell'autunno dello scorso anno.

Gli altri premi - Sempre nel Concorso internazionale, il Premio speciale della giuria dei Comuni di Ascona e Losone è andato all'ultimo lavoro di Radu Jude, "Nu aștepta prea mult de la sfârșitul lumi" ("Do Not Expect Too Much From the End of the World"). La miglior regia, con premio assegnato dalla Città e dalla Regione di Locarno, è quella di Maryna Vroda per "Stepne". Menzione speciale per "Nuit obscure - Au revoir ici, n'importe où" di Sylvain George, coproduzione franco-svizzera.

Il Pardo d'oro del Concorso Cineasti del presente è andato a "Hao Jiu Bu Jian" ("Dreaming & Dying") di Nelson Yeo, coprodotto tra Singapore e Indonesia. Il riconoscimento per la migliore regia va alla tedesca Katharina Huber per "Ein Schöner Ort". Il premio speciale della giuria CINÉ+ è andato a "Camping du Lac" di Éléonore Saintagnan. Menzioni speciali a "Ekskurzija" di Una Gunjak e "Negu Hurbilak" di Colectivo Negu.

Lo Swatch First Feature Award (premio per la migliore opera prima) è andato al già citato "Hao Jiu Bu Jian" ("Dreaming & Dying") di Nelson Yeo.

I Pardini - Veniamo ora ai Pardi di domani, cominciando con il Concorso Corti d’autore. Il Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio d’autore se lo è aggiudicato "The Passing" degli statunitensi Ivete Lucas e Patrick Bresnan. Menzione speciale e cortometraggio candidato del Locarno Film Festival agli European Film Awards: "Been There" di Corina Schwingruber Ilić.

Pardino d’oro SRG SSR per il miglior cortometraggio internazionale nel Concorso internazionale è "En Undersøgelse af Empati" ("A Study of Emphaty" di Hilke Rönnfeldt, coproduzione danese-tedesca. Il Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale è stato assegnato a "Du bist so Wunderbar" di Leandro Goddinho e Paulo Menezes, Germania/Brasile. Quindi il Premio per la migliore regia Pardi di domani – BONALUMI Engineering a Eric K. Boulianne per il canadese "Faire un enfant" e il Premio Medien Patent Verwaltung AG all'iraniano "Negahban" ("The Guard") di Amirhossein Shojaei.

Siamo ora al Concorso nazionale: il Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio svizzero se lo è aggiudicato "Letze Nacht" di Lea Bloch, che porta a casa anche il riconoscimento per la migliore speranza svizzera. il Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale va invece a "Night Shift" di Kayije Kagame e Hugo Radi.

Il Pardo Verde Ricola - Introdotto lo scorso anno per sensibilizzare sulle tematiche ambientali, il Pardo Verde Ricola è andato a "Čuvari formule" ("Guardians of the Formula") di Dragan Bjelogrlić. Menzioni speciali a "Procida", realizzato dai partecipanti del Film Atelier Procida in Italia e a "Valley Pride" di Lukas Marxt, coproduzione austriaco-tedesca.

Premi alle interpretazioni, oltre i generi - È la prima volta che Locarno adotta premi gender-neutral introdotti quest’anno per la migliore interpretazione sono stati attribuiti a quattro attrici e un attore «che con le loro performance hanno illuminato il Concorso internazionale e il Concorso Cineasti del presente». 

Si tratta, per il Concorso internazionale, di Dimitra Vlagopoulou per "Animal" di Sofia Exarchou e Renée Soutendijk per "Sweet Dreams" di Ena Sendijarević; per il Concorso Cineasti del presente di Clara Schwinning per "Ein Schöner Ort" di Katharina Huber e di Isold Halldórudóttir e Stavros Zafeiris per "Touched" di Claudia Rorarius.

La soddisfazione di Nazzaro - Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival, è orgoglioso della riuscita di Locarno76: «Un’edizione entusiasmante che ha ribadito la centralità del Locarno Film Festival. La sua capacità di esplorare il cinema contemporaneo in tutte le sue forme riuscendo a coinvolgere un pubblico generoso, curioso e appassionato che ha gremito Piazza Grande e le sale all’inverosimile. Un’edizione eccellente, con un + 10% di pubblico, caratterizzato da una selezione salutata con entusiasmo da stampa specializzata, cinefili e pubblico!».

Questa sera - A chiudere questa edizione sarà il film "Shayda", che sarà presentato dalla regista Noora Niasari e dall’attrice Zar Amir Ebrahimi: un racconto al femminile in cui tornano le lotte per i diritti civili che caratterizzano l’Iran e che ha conquistato la scorsa edizione del Sundance. Chiuderà la programmazione di Piazza Grande un film a sorpresa scelto dal presidente Marco Solari. Un saluto al pubblico e l'atto conclusivo di 23 anni trascorsi alla guida del Locarno Film Festival. 

L'appuntamento è ora con la 77esima edizione del Locarno Film Festival, che si svolgerà dal 7 al 17 agosto 2024.

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COMMENTI
 

rosi 8 mesi fa su tio
viva il festival, è stato molto bello, interessante ed incontri importanti.

resiga 8 mesi fa su tio
E pensare che chi FORAGGIA e butta denaro a iosa al festival ... siamo noi Ticinesi (tramite i gran consilieri e quindi quei politici che sbagliando continuano a dire di essere "i rappresentnti el popolo) e comunque noi Svizzeri con i milioni versati (buttati) da Bellinzona e da Berna che però sono i NOSTRI ! Infatti ho sentito parlare di MILIONI (3,5 da Bellinzona e forse un pò di più da Berna) ! Intanto ci sono alcuni NOSTRI anziani che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese ! PIANGEM !

Paolin’ 8 mesi fa su tio
Risposta a resiga
Dài, spiegami in maniera dettagliata in che modo sono soldi nostri. Dal primo all’ultimo centesimo. E già che ci sei, potresti pure illuminarci con una lezione di contabilità e illustrarci come questi soldi potrebbero essere meglio usati a sostegno dei nostri anziani. Sono tutto orecchie. P.s.: il commento sui « quanti (troppi) premi al cinema Ticinese/Svizzero..!!!! [sic] » sembra proprio un nugolo di inadeguatezza intellettuale.

resiga 8 mesi fa su tio
Risposta a Paolin’
Io le tasse le pago ... eccome se le pago ... e se il NOSTRO denaro viene BUTTATO in certe "scemenze" che non hanno nulla di NOSTRANO e cioé SVIZZERO E TICINESE allora non sono d'accordo che venga mal usato a mal investito ! Comunque ritengo inutile spiegare VERITÀ e PRATICITÀ a chi é TROPPO INTELLIGENTE come lei ! Che dire di più ? Povri nüm che mond ... indoa a sem adré a nàa a finìi ! Piangem !

Paolin’ 8 mesi fa su tio
Risposta a resiga
I soldi delle tasse erano tuoi prima che appartenessero allo stato. È lapalissiano. Anch’io pago le tasse e non sono d’accordo con tutto ciò che ci si può pagare. Ma di cultura questo cantone ne ha bisogno. Disperatamente. Certi commenti sono lì a dimostrarlo.

resiga 8 mesi fa su tio
Uhei ... quanti (troppi) premi al cinema Ticinese/Svizzero ..!!!!
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