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La ragazza è stata arrestata dopo aver espresso più volte la sua solidarietà verso le manifestazioni antigovernative in corso nel Paese.
TEHERAN - Neanche l’attrice iraniana Taraneh Alidoosti è sfuggita alla violenza delle autorità islamiche. La più nota attrice del Paese è stata arrestata la scorsa notte dopo che aveva espresso solidarietà verso le manifestazioni antigovernative innescate dalla morte della 22enne ragazza curda Mahsa Amini.
Taraneh Alidoosti è stata incarcerata con l'accusa di «aver diffuso falsità» sul movimento di protesta che ha attanagliato il Paese, hanno riferito i media statali.
In un post su Instagram la scorsa settimana, aveva condannato l'esecuzione di un manifestante, il 23enne Mohsen Shekari. Il suo grido era rivolto ai leader della Repubblica Islamica:«Sedetevi e aspettate le conseguenze della vostra sete di sangue. Il silenzio significa sostenere la tirannia e i tiranni».
L’attrice aveva puntato il dito anche contro l'immobilità delle varie Organizzazioni internazionali, colpevoli di non aver fatto abbastanza per evitare l’esecuzione. «Ogni organizzazione internazionale che sta guardando questo spargimento di sangue e non agisce, è una vergogna per l'umanità», aveva scritto.
La 38enne è una delle attrici iraniane di maggior successo. Ha recitato in The Salesman, che ha vinto un Oscar nel 2016 per il miglior lungometraggio internazionale. Ma dallo scoppio del movimento di protesta ha fatto sempre sentire la sua voce contro i tentativi del governo iraniano di reprimere i disordini a livello nazionale.
A novembre, ha attirato l'attenzione dopo aver pubblicato su Instagram un'immagine di se senza velo per segnalare solidarietà alle manifestazioni.
