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ITALIAAccolta l'istanza di revoca dei domiciliari nei confronti di Paul Haggis

05.07.22 - 09:32
Il regista canadese, premio Oscar per "Crush", torna in libertà dopo 16 giorni
IMAGO / Independent Photo Agency Int.
Accolta l'istanza di revoca dei domiciliari nei confronti di Paul Haggis
Il regista canadese, premio Oscar per "Crush", torna in libertà dopo 16 giorni

BRINDISI - 16 giorni di domiciliari e di nuovo in libertà. Il regista canadese Paul Haggis si è visto accogliere l’istanza di revoca presentata dal suo legale, Michele Laforgia, dal Tribunale di Brindisi. Lo sceneggiatore di “Casinò Royale” e “Walker Texas Ranger” era stato fermato ad Ostuni con l’accusa di violenza sessuale e lesioni aggravate nei confronti di una 28enne inglese. Stando alle parole dell’accusa, la donna avrebbe subito abusi per tre giorni, dal 12 al 15 giugno, in un b&b dove l’uomo alloggiava perché avrebbe dovuto presenziare all’Allora Fest, un festival cinematografico che si svolge nella Città Bianca.

Le motivazioni della revoca - La gip di Brindisi, Vilma Gilli, fornisce le motivazioni della revoca di tale provvedimento. Il racconto fatto dalla donna, si legge, «non solo ha confermato l’assenza di contegni violenti costrittivi da parte dell’indagato al fine di consumare gli atti sessuali, ma ha rivelato una complessa vicenda che sfuma l’originario giudizio espresso nella ordinanza».

La Gilmi spiega, inoltre, che «le modalità d'incontro tra indagato e persona offesa, la spontanea permanenza» della donna «presso la residenza dell’indagato anche successivamente agli abusi, i momenti di convivialità tra loro durante le giornate o l’ordinaria messaggistica dei propri impegni/spostamenti, le modalità di commiato adottate dalla persona offesa, sono espressione di una complessità d'interazioni tra le parti che, anche laddove meritevole di approfondimento, allo stato affievolisce il giudizio negativo della personalità di Haggis quale soggetto incline a esercitare violenza, fisica o psichica, in danno di terzi».

Parola alla difesa - L’avvocato Michele Laforgia ha commentato così il provvedimento: «Siamo certi che in tempi altrettanto brevi sarà definitivamente acclarato che Haggis non ha commesso alcun reato ed è completamente innocente rispetto alle gravi accuse mosse nei suoi confronti, come abbiamo sempre detto». Inoltre, prosegue il legale: «È un risultato importante che conferma la versione offerta sin dal primo momento da Haggis sulla spontaneità e volontarietà del rapporto intrattenuto con la denunciante e dimostra come il nostro sistema processuale sia in grado, in tempi brevi, di rimediare agli errori e restituire la libertà a chi ne ha diritto». 

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