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ATEDInnovazione per plasmare il futuro del Ticino

22.08.23 - 09:25
Intervista con Cristina Giotto, Presidente e Direttrice di ated che da oltre 50anni sostiene aziende e professionisti del digitale in Ticino
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Innovazione per plasmare il futuro del Ticino

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Intervista con Cristina Giotto, Presidente e Direttrice di ated che da oltre 50anni sostiene aziende e professionisti del digitale in Ticino

LUGANO - Cristina Giotto è da più di un anno Presidente di ated, associazione ticinese evoluzione digitale, per cui lavora da oltre 20 anni. Lo sguardo è sempre fisso e teso verso il futuro, con spirito concreto e battagliero con cui attraversa eventi, progetti visionari e iniziative. Una tensione che è finalizzata a promuovere il cambiamento, mettendo le persone al centro e facilitando le sinergie e le collaborazioni tra professionisti, aziende, istituzioni. Una rete che viene tessuta quotidianamente e che ha portato l’associazione ated in oltre 50 anni a organizzare manifestazioni, innumerevoli occasioni di confronto e dibattito, conferenze, giornate di studio, visite e viaggi tematici, workshop, corsi di formazione per professionisti e iniziative di alfabetizzazione sull’utilizzo delle tecnologie al servizio delle persone. Fra i progetti di maggior successo ideati da Cristina Giotto vi sono i percorsi di ated4kids, che sono al giro di boa dei 10 anni, Visionary Day, Swiss Virtual Expo, ated Digital Night, ated Project Innovation Speed Date.

Cristina, partiamo proprio da ated Project Innovation Speed Date. Come si inserisce nelle proposte ideate in ated di questi anni?

«Nel panorama odierno, l'innovazione tecnologica è diventata un motore essenziale per la crescita e lo sviluppo. Il coraggio di fare innovazione e di osare rappresentano il fulcro su cui ruota tutto il processo di adattamento al mondo digitale. In un'epoca segnata da cambiamenti rapidi e sostanziali, l'audacia nel fare innovazione può fare la differenza tra il successo e l'insuccesso. E proprio per stimolare il tessuto imprenditoriale ticinese abbiamo ideato una vera e propria “Call” aperta a startup, società e privati che hanno sviluppato o che hanno in mente di sviluppare un progetto o uno studio altamente innovativo nel settore tecnologico e digitale. Questa iniziativa (qui le info per partecipare fino al 10 settembre) ha l'obiettivo di incentivare i progetti più innovativi, fornendo un sostegno concreto, grazie a un montepremi complessivo di 10mila CHF, a quelli tra i più promettenti e futuristici nell'ambito tecnologico e digitale e, perché no, anche sostenibili».

La competizione è una sorta di ritorno alle origini, visto che ated aveva già promosso alcune edizioni del “Riconoscimento ated”. All’epoca quale era il conteso della sfida?

«La nostra associazione è nata in un periodo di cambiamento molto importante (1971) quando l'informatica stava prendendo piede e serviva formazione (matematica versus informatica). In ated siamo stati un po’ dei pionieri e dei visionari, perché abbiamo proposto in Ticino il primo concorso per progetti innovativi, proprio attraverso il "Riconoscimento ated", patrocinato dai nostri ICT KEY Players. Ovvero, abbiamo coinvolto importanti aziende ticinesi attive nel settore ICT, che ci hanno accompagnato nel progetto per 5 edizioni, con ben 71 progetti analizzati e 8 vincitori. Oggi pensiamo che in un momento di grande transizione e di cambiamento, sia cruciale prestare attenzione e dare voce al talento delle persone. E in questo senso si spiega il progetto ated Project Innovation Speed Date, aperto a tutti coloro che sviluppano progetti o idee innovative nel settore tecnologico e digitale».

Viviamo in un'epoca in cui siamo immersi nei cambiamenti e in una dimensione anche sociale che è sempre più digitale e tecnologica. Quali sono le opportunità che per esempio si possono aprire attraverso la realtà virtuale, anche sulla scorta di esperienze dirette in questo ambito?

 «Indubbiamente, l'innovazione tecnologica sta anche cambiando il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda. Un esempio evidente di questo cambiamento è rappresentato dalla realtà virtuale. Questa tecnologia immersiva, che per prima in Ticino ho introdotto durante la pandemia lanciando Swiss Virtual Expo, sta aprendo nuove frontiere in vari settori, dalla formazione alla medicina, dall'intrattenimento al commercio, offrendo opportunità inesplorate e stimolando l'innovazione. Si tratta di avere più che mai, anche e soprattutto in questo periodo storico, il coraggio di fare innovazione. Osare e tenere lo sguardo sul futuro e sui nostri giovani è fondamentale per rimanere competitivi in questo mondo in così rapido cambiamento. La tecnologia, l'open source, l'informatica, la programmazione, l'intelligenza artificiale e la realtà virtuale sono solo alcuni degli strumenti a nostra disposizione per guidare il cambiamento e promuovere l'innovazione. L'importante è saperli utilizzare con audacia e visione, per creare valore e favorire lo sviluppo anche nel nostro territorio».

ated-Associazione Ticinese Evoluzione Digitale

ated è un’associazione indipendente, fondata e attiva nel Canton Ticino dal 1971, aperta a tutte le persone, aziende e organizzazioni interessate alle tecnologie e alla trasformazione digitale. La sua missione è formare alla tecnologia e creare sinergie che portino valore aggiunto al tessuto economico e sociale del cantone, facilitando la realizzazione di progetti innovativi e visionari.

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Questo articolo è stato realizzato da ated - Associazione Ticinese Evoluzione Digitale, non fa parte del contenuto redazionale.
COMMENTI
 

Rik830 8 mesi fa su tio
Di certo non per residenti o ticinesi… coloro stanno alzando i tacchi e via in Svizzera interna… il ticino e alla canna del gas … sveglia gente 😒
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