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SVIZZERA«Biglietti sempre meno cari: normale poi pagarsi il pranzo»

16.03.18 - 06:16
Il ceo di Swiss spiega le recenti decisioni dell'azienda e riflette su come i tempi difficili, per le compagnie aeree, non siano finiti
«Biglietti sempre meno cari: normale poi pagarsi il pranzo»
Il ceo di Swiss spiega le recenti decisioni dell'azienda e riflette su come i tempi difficili, per le compagnie aeree, non siano finiti

ZURIGO - Non c'è giorno migliore di quello in cui si pubblica un bilancio senza precedenti per interrogarsi su ciò che, invece, al cliente proprio non piace. In fondo sorprende pure che sia «uno dei migliori risultati della storia» di Swiss, con un utile operativo salito del 31% a 561 milioni di franchi, un fatturato progredito del 3,2% a 4,95 miliardi, nonostante poi ci sia poco da sperperare.

Merito delle solite «favorevoli condizioni congiunturali», del già sentito «indebolimento del franco svizzero», ma soprattutto di «aerei più grandi e performanti», ammette l'azienda; dunque, semplicemente, più passeggeri. Spiazzati, però, da alcune recenti decisioni, come quella di togliere i pasti dalle tratte brevi dell'Economy light o di consentire il pagamento a rate dei biglietti, tasso d'interesse del 12%. Scelte su cui non si torna indietro: per il futuro, la compagnia intende investire sull'offerta premium, conferma il ceo Thomas Klühr. 

Togliere i pasti sui voli da Ginevra ha suscitato parecchio malumore. Perché questa decisione? 

«Perché le tariffe sono basse, anche grazie alla competitività che cresce, e la gente ne approfitta. Ma, a questo punto, mangiare diventa una decisione personale d'acquisto. Tutti i passeggeri, del resto, possono comprarsi del cibo in più».

Accadrà anche sui voli da Zurigo?

«Per ora non è previsto». 

Si pagano extra per il cibo, per il posto a bordo, per la valigia in stiva: a questo punto, che differenza c'è con le compagnie a basso costo? 

«Per la maggior parte dei clienti, l'offerta rimane invariata. A essere coinvolti sono solo coloro che scelgono consapevolmente l'Economy light».

Il bilancio 2017 è positivo, i clienti godono di un'«offerta invariata»: come fate? Non sarà che a risentirne è forse il personale di bordo?

«La nostra gestione dei costi dev'essere attenta e coerente, ma dobbiamo fare in modo che i clienti non se ne accorgano. Al momento non ci sono intenzioni di risparmio che riguardino il personale di bordo».

Le compagnie aeree ultimamente hanno attraversato periodi difficili. Ci saranno altri fallimenti?

«In Europa, ci sono ancora troppe compagnie aeree. Riteniamo pertanto che il consolidamento continuerà anche nei prossimi mesi».

Quali conseguenze avrà la gente?

«Di recente, i prezzi dei biglietti sono scesi. Dal momento che la pressione competitiva rimarrà elevata, i prezzi dovrebbero continuare a scendere. Speriamo non tanto».

I passeggeri vogliono navigare su internet mentre sono a bordo. A quando la rete disponibile per tutti?

«Sulle lunghe tratte, talvolta già accade. Stiamo lavorando anche sulle brevi distanze. Tutti dovrebbero essere in grado di navigare entro il 2020.

Sicuro?

«Non ci sono ragioni per limitare la rete a seconda dei gruppi tariffari».

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COMMENTI
 

betha 6 anni fa su tio
perchè se viaggi in treno hai pasti gratuiti?

GI 6 anni fa su tio
scendono i prezzi.....scendono le prestazioni.....e verrà il giorno che staremo in piedi....a metà prezzo ??
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