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COMUNALI 2024Ecco la lista Mps nella capitale

15.01.24 - 08:45
Il Movimento presenterà sette nomi per il Municipio e una ventina di candidati per il consiglio comunale.
Ti-Press
Matteo Pronzini è tra i sette che correranno per un posto in Municipio.
Matteo Pronzini è tra i sette che correranno per un posto in Municipio.
Fonte MPS
Ecco la lista Mps nella capitale
Il Movimento presenterà sette nomi per il Municipio e una ventina di candidati per il consiglio comunale.

BELLINZONA - Sette candidati per il Municipio. Una ventina per il Consiglio comunale. L'Mps ha (parzialmente) svelato le sue carte per le comunali del prossimo 14 aprile a Bellinzona.

Parzialmente, perché - precisa il Movimento in una nota - la lista per il Consiglio comunale è ancora «in fase di definizione», mentre sono già noti i nomi che correranno per un posto nell'Esecutivo della capitale. Si tratta, nello specifico, di Martino Colombo (avvocato), Mario Melchiorre (architetto), Giacomo Orelli e Arianna Ortelli (studenti universitari), Matteo Pronzini (sindacalista e consigliere comunale uscente), Giuseppe Sergi (consigliere comunale uscente) e Monica Soldini (impiegata).

Gli obiettivi - Il Movimento - che correrà con la dicitura Mps-Indipendenti e sarà questa volta orfano del sostegno dei Verdi (con cui nelle ultime comunali aveva conquistato sei posti nel Legislativo) - intende mettere al centro della propria campagna «alcuni dei temi che l’hanno visto, nella legislatura che sta per finire, in chiara opposizione rispetto alle politiche del Municipio e dei suoi partiti».

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COMMENTI
 

Core_88 3 mesi fa su tio
Meno male che questo partito non c’è in tutte le città. È come la pecora nera delle riunioni condominiali. Solo cose distruttive, niente progetti o discussioni costruttive. Chi li vota deve proprio voler male a Bellinzona

Nmemo 3 mesi fa su tio
Un movimento all’opposizione con cariche istituzionali, senza remore, deve verificare fino in fondo le illegalità che emergono e le conseguenti responsabilità. La segnalazione a chi di competenza è un obbligo. Non si può “beccare” qua e là, con opportunismo funzionale al proprio elettorato. I troppi silenzi per fatti trattati nel quadriennio in scadenza non possono essere giudicati a sostegno di quello che il movimento vorrebbe essere.

blitz65 3 mesi fa su tio
Speriamo che vi lascino a casa !!!!!
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