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CASO CREDIT SUISSEErmotti e Kelleher: «Basta con le rivalità, oggi è un grande giorno»

12.06.23 - 11:56
Ufficializzata oggi la fusione fra Ubs e Credit Suisse, l'appello dei due dirigenti
KEYSTONE/MICHAEL BUHOLZER (MICHAEL BUHOLZER)
Fonte Ats
Ermotti e Kelleher: «Basta con le rivalità, oggi è un grande giorno»
Ufficializzata oggi la fusione fra Ubs e Credit Suisse, l'appello dei due dirigenti

ZURIGO - Basta con le vecchie rivalità, ora siamo uniti: è il messaggio inviato dal presidente del consiglio di amministrazione di UBS Colm Kelleher e dal Ceo Sergio Ermotti ai dipendenti dell'istituto e a quelli di Credit Suisse, banca da oggi integrata.

«Oggi è un grande giorno», affermano i due manager in una comunicazione interna di cui l'agenzia Awp ha una copia. Per il nuovo gruppo bancario combinato si prospetta una «enorme opportunità»: da oggi si lavora insieme come un'unica azienda, con un obiettivo comune.

«Abbiamo molto lavoro davanti a noi e forse non tutto andrà liscio», proseguono i dirigenti. Nelle settimane e nei mesi a venire, alcuni dipendenti lavoreranno all'integrazione, mentre molti altri dovranno continuare a concentrarsi sui clienti e sulle attività quotidiane. La gamma di prodotti e servizi sarà ora ampliata e la portata geografica estesa.

Tutti i dipendenti devono anche essere disposti a imparare e ad ascoltare gli altri, mettono in guardia Kelleher ed Ermotti. «Non dobbiamo aggrapparci a vecchie rivalità o essere distratti dall'integrazione e dalle pressioni esterne». E non importa più chi proviene da UBS o da Credit Suisse: «Da oggi siamo un'azienda unita, tutti sotto lo stesso tetto».

I singoli membri della direzione del gruppo hanno inoltre informato il personale su ulteriori dettagli relativi alla futura struttura aziendale e al team di gestione. Allo stesso tempo, Kelleher ed Ermotti chiedono di pazientare, mentre si decidono le prossime mosse: «La transazione è stata completata, ma la fase più importante è appena iniziata».

La dirigenza deve ora definire i dettagli e «elaborare tutto ciò che abbiamo analizzato e discusso nelle ultime settimane». È in corso una pianificazione per tutte le aree della banca. I dipendenti - che già sarebbero interessati da una serie di forti limitazioni - riceveranno ulteriori informazioni "non appena sarà possibile", promettono i vertici.

Intanto, la conferma che per i risultati d'esercizio trimestrali, bisognerà aspettare fine agosto.
 

L'ASIB: «Questi giochi devono finire»

A quasi tre mesi dall'annuncio dell'acquisizione di Credit Suisse (CS) UBS continua a non fornire alcuna indicazione sulle ripercussioni riguardo ai posti di lavoro: lo denuncia l'Associazione svizzera degli impiegati di banca (ASIB), che chiede l'apertura di negoziati sul tema.

«Questo gioco a nascondino deve finire», si legge in un comunicato odierno. «Da 85 giorni i dipendenti vivono nell'incertezza sul loro futuro professionale». A ciò si aggiunge la disparità di trattamento tra i dipendenti di UBS quelli di CS, con linee rosse recentemente definite per le attività commerciali del personale del secondo istituto (vedi sopra, ndr).

L'ASIB chiede un processo di integrazione trasparente, il mantenimento del maggior numero possibile di impieghi in Svizzera, la parità di trattamento di tutti i dipendenti, un piano sociale comune e ampliato, nonché una maggiore protezione contro il licenziamento per i dipendenti di età superiore ai 55 anni. 

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COMMENTI
 

volabas56 10 mesi fa su tio
Perchè non fate un reality da l titolo Pappa e Ciccia?

falco8 10 mesi fa su tio
certo, come no, facciomolo diventare festa nazionale! buff._ one
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