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SVIZZERAMalgrado tutto il risultato della Posta resta stabile

24.11.22 - 11:44
Caro benzina, inflazione e un calo dei pacchi, hanno inciso ma non troppo sul bilancio trimestrale del Gigante Giallo
20 Minuten/Matthias Spicher
Malgrado tutto il risultato della Posta resta stabile
Caro benzina, inflazione e un calo dei pacchi, hanno inciso ma non troppo sul bilancio trimestrale del Gigante Giallo

ZURIGO - Fra inflazione, caro benzina e una situazione internazionale incerta per quanto riguarda gli approvvigionamento la Posta Svizzera ha comunque confermato nel terzo trimestre del 2022 una certa stabilità.

A fine settembre il risultato d’esercizio (EBIT) si è attestato a 345 milioni di franchi, 2 milioni al di sopra del valore dell’anno precedente. L’utile del gruppo ha fatto registrare il valore di 288 milioni di franchi, ossia 82 milioni in meno del 2021. Tuttavia, tale flessione è dovuta principalmente a effetti fiscali. Nei primi nove mesi del 2022 i ricavi d’esercizio (fatturato) sono stati di 5074 milioni di franchi, segnando un incremento di 61 milioni rispetto all’anno precedente.

La logistica al centro

L’unità Servizi logistici ha nuovamente fornito il contributo più significativo al risultato del gruppo Posta. A fine settembre il risultato d’esercizio (EBIT) è stato pari a 278 milioni di franchi, vale a dire 50 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il caro benzina, conferma l'azienda, resterà per tutto il 2022 a carico della Posta e solo nel 2023 verrà trasferito sulla clientela, con un già annunciato aumento dei costi.

Meno lettere e pacchi

Il risultato ha risentito anche della riduzione dei volumi di lettere e pacchi. Fino alla fine di settembre il personale della Posta ha spartito e recapitato 1279 milioni di lettere, un dato che corrisponde a un calo del 3%. 

Anche il volume di pacchi è diminuito rispetto al 2021, subendo un calo del 3,6% e collocandosi a quota 140 milioni a fine settembre. Questa riduzione è riconducibile, oltre al calo generale della fiducia dei consumatori, anche alla revoca delle misure introdotte per contrastare la pandemia. Negli scorsi mesi le persone sono infatti tornate a fare più spesso acquisti nei negozi.

Postfinance e i nuovi tassi

Anche PostFinance ha fornito un contributo determinante al risultato trimestrale. A fine settembre 2022 il risultato d’esercizio (EBIT) è stato di 218 milioni di franchi, ovvero 46 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

I due rialzi effettuati dalla BNS il 17 giugno e il 23 settembre, che hanno portato il tasso al +0,5%, si sono tradotti in ricavi derivanti dal mercato monetario interbancario e dalle commissioni sull’avere disponibile nettamente inferiori. Ha invece influito positivamente la rimunerazione degli averi presso la BNS, sebbene questi ultimi non sono stati sufficienti per compensare il calo dei ricavi legati agli interessi negativi.

Dal Black Friday al Natale, la Posta si prepara

Parte da questo venerdì il periodo più caldo dell'anno per quanto riguarda gli acquisti online e la consegna dei pacchi. Per affrontare questa "emergenza", spiega il Gigante Giallo, che per l'occasione attiverà 500 persone extra e 350 furgoni. I nastri trasportatori nei grandi centri pacchi saranno in funzione circa 22 ore al giorno in confronto alle 18 ore abituali. Nelle prossime settimane i nastri trasportatori si fermeranno solo di notte per circa due ore ai fini della manutenzione. Inoltre, postine e postini recapiteranno pacchi anche il sabato fino alla fine di dicembre.

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