Cerca e trova immobili

MONDO«Tra Biden e Trump? Più continuità che cambiamenti»

05.03.24 - 17:30
L'ex direttore della Cia, David Petraeus: «Le elezioni? È chiaro che avranno conseguenze sul resto del mondo»
keystone-sda.ch / STF (Andrew Harnik)
Fonte Corriere della Sera
«Tra Biden e Trump? Più continuità che cambiamenti»
L'ex direttore della Cia, David Petraeus: «Le elezioni? È chiaro che avranno conseguenze sul resto del mondo»

L'ex direttore della Cia, il generale David Petraeus, non vota. Nemmeno si registra per farlo. «Io sono apolitico negli Stati Uniti», ha detto, intervistato da Federico Rampini per il Corriere della Sera. Ma sulle ultime due amministrazioni che hanno guidato la Casa Bianca ha le idee chiare, e non vede particolari differenze. «In realtà c’è stata più continuità tra le due amministrazioni che cambiamenti».

È indubbio però che le prossime elezioni, a novembre, avranno un qualche riverbero su scala mondiale. «È chiaro che le elezioni avranno conseguenze. Se l’attuale presidente fosse rieletto, si creerebbe un certo grado di continuità. Non ho condiviso alcune sue scelte. Non sono stato d’accordo con il ritiro dall’Afghanistan attuato dal presidente Biden. Temevo che il risultato sarebbe stato non solo straziante e tragico, ma disastroso. Purtroppo così è stato. Alcune decisioni avrebbero dovuto essere più rapide quando si trattava di fornire risorse all’Ucraina».

E se tornasse di nuovo Donald Trump? Anche qui, sottolinea Petraeus, prevale l'impressione di una certa continuità su alcuni dossier. «Ci sarebbe un certo grado di imprevedibilità. Abbiamo visto le sue dichiarazioni. Ma ricordiamo anche che l’approccio alla Cina è stato molto simile. Sospetto che in gran parte continuerà a essere così. Le differenze potrebbero riguardare il rapporto con la Nato, forse con la Russia».

E il Medio Oriente? «Gli Stati Uniti devono rimanere focalizzati sul Medio Oriente. “Pivot to Asia” è stata una definizione infelice perché implica un distrarsi dal Medio Oriente. La parola migliore sarebbe riequilibrio. Possiamo concentrarci meglio sul più importante scenario del mondo, dove avviene il più importante confronto del mondo: tra la Cina da una parte, gli Stati Uniti e i nostri alleati dall’altra. Ma dobbiamo tenere, sempre, gli occhi aperti sulla situazione in Medio Oriente».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE