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ARGENTINAMilei affila le cesoie: «Servono tagli alla spesa del 15%»

22.11.23 - 16:17
Il presidente eletto argentino: «Non ci sono soldi, se non facciamo tagli andiamo incontro all'iperinflazione»
keystone-sda.ch / STF (Natacha Pisarenko)
Fonte ats
Milei affila le cesoie: «Servono tagli alla spesa del 15%»
Il presidente eletto argentino: «Non ci sono soldi, se non facciamo tagli andiamo incontro all'iperinflazione»

BUENOS AIRES - Il presidente eletto dell'Argentina Javier Milei ha precisato che il piano di tagli alla spesa per ripianare il deficit fiscale e i passivi della Banca centrale sarà pari almeno al 15% del prodotto interno lordo (Pil).

"Il 2024 deve concludersi in equilibrio fiscale e questo richiede un aggiustamento di 15 punti del Pil", ha affermato il 53enne in un'intervista al giornalista televisivo Alejandro Fantino.

Il leader della Libertà Avanza, vincitore del ballottaggio per le presidenziali con il 56% delle preferenze, ha quindi assicurato che "i tagli non si ripercuoteranno sulla gente ma riguarderanno le spese della politica e le opere pubbliche".

"Non ci sono soldi, se non facciamo tagli andiamo incontro all'iperinflazione" ha aggiunto, avvertendo che "i ministri che sforeranno il tetto di spesa a loro assegnato verranno dimessi".

Il futuro inquilino della Casa Rosada ha quindi annunciato che nel suo discorso di insediamento esporrà "in modo crudo" qual è la situazione economica del paese e spiegherà alla cittadinanza che "per eliminare l'inflazione ci vorranno tra i 18 e i 24 mesi".

"Dire un'altra cosa sarebbe mentire", ha detto Milei, consapevole di essere "l'unico presidente eletto in Argentina che ha presentato un programma di tagli alla spesa".

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