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EUROPAMaxi-operazione antiriciclaggio: fermati 10'759 money mules

04.12.23 - 15:32
L'azione di polizia è stata coordinata da Europol che ha coinvolto 27 nazioni.
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Fonte ATS ANS
Maxi-operazione antiriciclaggio: fermati 10'759 money mules
L'azione di polizia è stata coordinata da Europol che ha coinvolto 27 nazioni.

ROMA - Si è conclusa l'operazione di polizia ad alto impatto denominata Emma (European money mule action), coordinata da Europol. Giunta alla sua nona edizione, è stata messa in campo dalla Polizia postale e delle comunicazioni e dalle forze di polizia cyber di altre 27 Nazioni. In Italia sono state scoperte 2'729 transazioni fraudolente, con l'identificazione di 879 'money mules' (persone che trasferiscono ad altri del denaro ricevuto da una terza parte, ottenendo in cambio una commissione) e sono state prevenute frodi per oltre 6 milioni di euro.

I 'money mules' costituiscono l'ultimo anello della catena attraverso il quale i criminali monetizzano i proventi del reato. Nel settore del contrasto al financial cybercrime, la diffusione di queste figure, sottolinea la Polizia, «è allarmante, ed è endemica in tutto il mondo».

Si tratta di soggetti che, consapevolmente (perché membro di un'organizzazione criminale, o perché soggetto in stato di bisogno) o inconsapevolmente (perché attratto da false offerte di lavoro pubblicate sul web), offre la propria identità per l'apertura di conti correnti, carte di credito ed altri strumenti di pagamento, sui quali vengono poi accreditate somme di denaro provento di attacchi informatici e finanziari ai danni di società o ignari cittadini.

Complessivamente l'operazione, frutto del lavoro di tutte le forze di polizia estere impegnate insieme alla Polizia italiana, anche grazie al supporto di oltre 2'822 istituti bancari e altre istituzioni finanziarie, ha portato all'individuazione di 10'736 transazioni bancarie fraudolente, con l'avvio di oltre 4659 autonome indagini, riuscendo a prevenire frodi per un danno stimato in 32 milioni di euro. Più di 10'759 i 'muli' individuati, 474 organizzatori e coordinatori identificati.

L'iniziativa è stata resa possibile attraverso la fattiva collaborazione di Abi e di Certfin e grazie al sostegno delle banche e degli istituti di credito italiani, che hanno assicurato un supporto in tempo reale agli investigatori. È stato realizzato materiale video e grafico che sarà divulgato da ciascun partner, bancario e non, attraverso i propri canali di comunicazione, per informare opportunamente la cittadinanza sui rischi della rete e sulla necessità di adottare ogni utile accorgimento per contrastare il fenomeno.

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