Cerca e trova immobili

LIBIAOltre 34'000 sfollati dopo le inondazioni

13.09.23 - 11:42
Il dramma libico dopo le piogge torrenziali che hanno flagellato il paese.
Reuters
Oltre 34'000 sfollati dopo le inondazioni
Il dramma libico dopo le piogge torrenziali che hanno flagellato il paese.

TRIPOLI - Sono almeno 30'000 gli sfollati a Derna, la città più flagellata dalle inondazioni che hanno colpito la Libia. Lo ha reso noto l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim). Altre migliaia di persone hanno perso la casa all'est del Paese a causa delle forti piogge torrenziali. L'agenzia dell'Onu ha spiegato le difficoltà per raggiungere le zone più colpite: la maggior parte delle strade nelle regioni montagnose sono allagate oppure distrutte.

I bilancio della catastrofe è ancora incerto. Un ministro libico del governo con sede a Tobruk ha ammesso questa mattina all'agenzia Reuters che solo a Derna il numero delle vittime è salito a oltre 5'300. Cifre che sono però destinate ad aumentare se non addirittura a raddoppiare nelle prossime ore.

Nel frattempo le testimonianze dei sopravvissuti trasmettono tutta la drammaticità della catastrofe. «È stato come il giorno del giudizio universale», ha raccontato il giornalista libico Johr Ali ai microfoni della Bbc. «Le urla dei bambini, i cadaveri per le strade, è stato impressionante». 
 
Aiuti alle strette - Le Nazioni Unite hanno rifornimenti di emergenza limitati in Libia: lo ha dichiarato il rappresentante dell'Unicef nel Paese, Michele Servadei, ad Al Jazeera.

Servadei ha affermato che le inondazioni hanno cancellato anni di sviluppi a Derna: a causa di anni di conflitto interno, la città costiera era passata da una fase di emergenza a una di sviluppo e ripresa ma le devastanti inondazioni causate dalla tempesta Daniel hanno cancellato i progressi fatti sul campo.

Servadei ha sottolineato che le scorte delle Nazioni Unite per rispondere alla crisi sono limitate anche a causa del loro utilizzo per affrontare la crisi migratoria. «Non ci sono rimaste molte scorte di emergenza», ha detto l'alto funzionario ad Al Jazeera da Tripoli.

Servadei ha precisato che l'agenzia dell'Onu si sta concentrando ora sulla fornitura di medicinali, sulla creazione di un supporto psicologico e sulla registrazione delle famiglie per mappare i bambini non accompagnati.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Stefy43 7 mesi fa su tio
Geoterrorismo
NOTIZIE PIÙ LETTE