Ora la parte di infrastruttura rimasta in piedi sarà demolita, spiega il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, «con gravi ripercussioni al traffico e problemi per i cittadini e le aziende»
GENOVA - Il crollo del viadotto Morandi, che ha provocato vittime e feriti, ha anche mandato in crisi la circolazione stradale a Genova, dove il traffico è in tilt, e in Liguria, che è ora divisa in due, con gravi disagi per i collegamenti autostradali tra le due riviere di Ponente e Levante.
Sono al momento ancora incalcolabili i danni per le industrie, non solo dell'area del crollo, per i porti merci e passeggeri, l'aeroporto, il turismo. E ora la parte di infrastruttura rimasta in piedi sarà demolita, spiega il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, «con gravi ripercussioni al traffico e problemi per i cittadini e le aziende».
Tra le preoccupazioni delle autorità c'è anche la gestione del flusso di migliaia di turisti estivi in partenza e in arrivo ai terminal traghetti e crociere e all'aeroporto e diretti, o in arrivo, da Ponente. Disagi sono stimati anche per i collegamenti da Levante con il terminal portuale Vte di Genova Prà, che movimenta ogni giorno migliaia di tonnellate di merci.
Il ponte crollato oggi alle 11:50 è il principale snodo autostradale di Genova ed è percorso ogni giorno da migliaia di automezzi leggeri e pesanti. Crollando, ha anche diviso in due la Valpolcevera lungo l'asse nord-sud: la parte sul mare è ora irraggiungibile dal nord, dove si trovano industrie e centri commerciali, che restano collegati al resto della città solo attraverso la A7, tramite il casello di Genova Bolzaneto, ma costringendo a percorsi più lunghi e tortuosi.
Sul viadotto correvano le quattro carreggiate, due per senso di marcia, dell'autostrada A10 che arriva a Genova dalla Francia e dal Ponente, convogliando nel capoluogo anche il traffico della A26 dal Piemonte.
Da Ponente, è necessario percorrere il ponte Morandi per oltrepassare la Val Polcevera e raggiungere dall'altro lato diversi luoghi nevralgici della logistica genovese e ligure, primo fra tutti il casello di Genova Ovest che conduce: alla Sopraelevata, principale arteria verso il centro città; al porto delle merci di Sampierdarena; ai terminal dei traghetti e delle crociere; al bivio con la A7 per Milano e a quello con la A12 per la riviera di levante, verso Genova Nervi, Recco, Rapallo, Livorno e Roma. Da oggi i collegamenti sono problematici e le autorità sono al lavoro per predisporre e indicare a residenti e viaggiatori le alternative.
Lungo la costa restano validi due passaggi tra Levante e Ponente: via Guido Rossa e via Cornigliano. Stanno provocando però disagi su queste arterie il grande afflusso di turisti di questi giorni e i collegamenti con l'aeroporto. Il casello autostradale dedicato allo scalo aereo Cristoforo Colombo non è infatti più raggiungibile dal centro città e da Levante, ma solo da ponente.