Il nazionalista russo Igor Girkin era stato arrestato lo scorso mese dopo aver criticato la conduzione della guerra in Ucraina.
MOSCA - L'esponente nazionalista russo Igor Girkin detto Strelkov (il fuciliere), in carcere dal mese scorso dopo avere espresso critiche ai comandi militari e al Cremlino sulla conduzione del conflitto in Ucraina, ha annunciato che si candiderà alla presidenza della Federazione per succedere a Vladimir Putin il prossimo marzo.
«Mi considero più competente negli affari militari del presidente in carica, e sicuramente più del ministro della difesa in carica, quindi potrei adempiere al dovere di comandante supremo in capo come richiesto dalla Costituzione della Federazione russa», scrive tra l'altro Girkin sul suo canale Telegram - che ha oltre 700'000 iscritti - elencando le ragioni per le quali ha deciso di candidarsi.
Girkin critica inoltre Putin affermando che si è fatto ingannare per otto anni, a partire dal 2014, dalle promesse per una soluzione pacifica della questione del Donbass «da (Barack) Obama, (Donald) Trump, (Emmanuel) Macron, (Angela) Merkel» - già presidenti degli Usa, attuale capo dello stato francese ed ex cancelliera tedesca - e dai presidenti ucraini Petro Poroshenko e Volodymyr Zelensky. «Io non ho mai creduto nemmeno a un centesimo" di quello che dicevano, afferma Girkin. L'esponente nazionalista aggiunge che a suo parere «l'attuale presidente è troppo gentile» perché nonostante «l'incompetenza» mostrata dalle forze armate, dai servizi segreti e dal complesso militare-industriale, i loro capi «sono rimasti al loro posto».
Girkin, che ha 53 anni, è un ex colonnello dei servizi segreti interni russi (Fsb) e nel 2014 ha guidato le forze secessioniste filorusse nell'autoproclamata repubblica di Donetsk in Ucraina. Le autorità di Kiev lo accusano di gravi violazioni dei diritti umani e lo scorso anno è stato condannato in contumacia all'ergastolo da una Corte olandese per l'abbattimento sul Donbass nel 2014 di un Boeing della compagnia Malaysia Airlines con a bordo 298 persone. In luglio è stato arrestato in Russia con l'accusa di «incitamento all'estremismo»