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THAILANDIAUn nuovo governo erede della giunta militare

21.08.23 - 10:14
La nuova coalizione comprende personalità che hanno preso parte al golpe del 2014.
AFP
Fonte ATS ANS
Un nuovo governo erede della giunta militare
La nuova coalizione comprende personalità che hanno preso parte al golpe del 2014.

BANGKOK - Il Puea Thai, partito arrivato secondo alle elezioni thailandesi dello scorso maggio, ha annunciato oggi una coalizione di governo di 12 partiti che comprende personalità chiave del governo uscente, erede della giunta militare che nel 2014 prese il potere con un golpe proprio a spese di un governo guidato dal Puea Thai. Il nuovo esecutivo, che potrebbe essere già eletto domani dal Parlamento a Camere riunite, rappresenterebbe un ribaltamento della volontà popolare riformista espressa dalle urne.

La coalizione comprende il Palang Pracharat, movimento che ruota attorno all'ex generale Prawit Wongsuwan, e anche il United Thai Nation Party, creato ad hoc attorno al premier uscente - anche lui un ex generale - Prayuth Chan-ocha. Il Bhumjaithai, anch'esso parte del governo precedente, sarà il secondo movimento con più seggi all'interno della coalizione. Il partito progressista Move Forward, che trionfò alle elezioni con il 38 percento dei voti e con cui il Puea Thai era alleato fino a poche settimane fa, finirà invece all'opposizione.

La nuova coalizione controllerà 314 seggi su 500 alla Camera e dovrebbe consentire al candidato premier del Puea Thai, il magnate immobiliare Srettha Thavisin, di ottenere un numero sufficienti di voti del Senato per arrivare a quota 376, la soglia necessaria per eleggere il premier nella votazione a Camere riunite. Nominato dall'alto durante la precedente giunta militare, il Senato è considerato fedele in particolare a Prawit, grande manovratore dell'establishment conservatore-monarchico dietro le quinte. In luglio, il Senato ha votato compatto contro la candidatura a premier di Pita Limjaroenrat, leader del Move Forward.

La coalizione del Puea Thai con il blocco di potere che lo ha osteggiato per due decenni ha prodotto uno scisma all'interno del partito, con alcuni importanti esponenti che hanno annunciato le dimissioni, e numerosi attivisti che hanno espresso il loro disappunto sui social media.
 
 

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COMMENTI
 

Tirasass 8 mesi fa su tio
Non cambiano mai... i militari sempre al potere attorniati da fantocci
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