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GUERRA IN UCRAINAFucili d'assalto (e giubbotti) cinesi consegnati alla Russia

16.03.23 - 20:20
Le spedizioni, stando a Politico che cita dati commerciali e doganali, sono avvenute tra giugno e dicembre 2022.
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Fonte ats ans
Fucili d'assalto (e giubbotti) cinesi consegnati alla Russia
Le spedizioni, stando a Politico che cita dati commerciali e doganali, sono avvenute tra giugno e dicembre 2022.

PECHINO - «Compagnie cinesi, inclusa una collegata al governo di Pechino, hanno inviato alle entità russe mille fucili d'assalto e altre attrezzature che potrebbero essere utilizzate per scopi militari, comprese parti di droni e giubbotti antiproiettile». Lo scrive Politico, citando dati commerciali e doganali. Le spedizioni sono avvenute tra giugno e dicembre 2022, secondo i dati forniti da ImportGenius, aggregatore di dati doganali.

Politico scrive che la China North Industries Group Corporation Limited, uno dei maggiori appaltatori della difesa statale del paese, «ha inviato i fucili nel giugno 2022 a una società russa chiamata Tekhkrim, che fa affari anche con lo Stato e l'esercito russo. I fucili CQ-A, modellati sull'M16 ma etichettati come "fucili da caccia civili" nei dati, sono stati segnalati in uso della polizia paramilitare in Cina e delle forze armate dalle Filippine al Sud Sudan e al Paraguay».

Secondo i dati, «le entità russe hanno anche ricevuto 12 spedizioni di parti di droni da parte di società cinesi e oltre 12 tonnellate di giubbotti antiproiettile cinesi, attraverso la Turchia, alla fine del 2022».

Secondo quanto riferito, l Da-Jiang Innovations Science & Technology Co., nota anche come Dji, «ha inviato parti di droni, come batterie e fotocamere, tramite gli Emirati Arabi Uniti a un piccolo distributore russo a novembre e dicembre 2022».

I dati commerciali mostrano anche che «la società di difesa statale russa Rosoboronexport ha importato microchip, dispositivi di visione termica e pezzi di ricambio come un motore a turbina a gas da una varietà di paesi che vanno dalla Cina alla Serbia e al Myanmar dal 2022».

«Sebbene i dati doganali non mostrino che Pechino stia vendendo una grande quantità di armi a Mosca specificamente per aiutare il suo sforzo bellico» in Ucraina, «rivelano che la Cina sta fornendo alle compagnie russe attrezzature "a duplice uso" precedentemente non dichiarate, articoli commerciali che potrebbero anche essere usati sul campo di battaglia in Ucraina», scrive Politico.

E si tratta della «prima conferma che la Cina sta inviando fucili e giubbotti antiproiettile alle aziende russe e mostra che droni e parti di droni vengono ancora inviati, nonostante le promesse di almeno una società di sospendere le attività in Russia e Ucraina».

«Al momento non è chiaro se la Russia stia utilizzando uno dei fucili inclusi nei dati di spedizione sul campo di battaglia: Tekhkrim, la compagnia russa, non ha risposto a una richiesta di commento inviata tramite e-mail. Ma i droni Dji sono stati avvistati sul campo di battaglia per mesi. Dji non ha risposto immediatamente a una richiesta di commento», scrive ancora Politico.

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COMMENTI
 

Popi 1 anno fa su tio
Che mi si corregga se sbaglio, ma quello nella foto è un AR-15? Perchè se lo è non è per nulla un fucile d’assalto

Spartan555 1 anno fa su tio
Risposta a Popi
È un fucile tipo AR15, sí. Se sia semiautomatico o a raffica, non si sa, perchè il selettore di tiro non è visibile in questa foto.

Ruse 1 anno fa su tio
ma non ci vedo niente di strano, una dittatura che vende armi ad un'altra dittatura. Manca solo il nord coreano e poi i compagni di merende sono al completo

Sig der sauer 1 anno fa su tio
Personalmente non capisco i toni di molti commenti, l’America vende armi all’Ucraina (e al resto del mondo?) beh, si, si sá, non è un segreto. La Cina vende armi alla Russia? Ufficialmente no ma stando alle informazioni riportate nell’articolo potrebbe essere, nessuno ha detto che non possa farlo, semplicemente si mette in evidenza un possibile contrasto tra dire e fare. Veramente non vedo dove sia la manipolazione o propaganda, poi vabbè, ognuno vede quello che vuole.

Arcadia7494 1 anno fa su tio
E allora c'è una bella differenza tra il sostenere un paese aggredito, come fa l'Europa, e sostenere un Paese AGGRESSORE , come farebbe la Cina. Ma questa differenza i bastian contrari non la vedono.

T-34 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
I russi hanno finito i missili, domani mattina perdono la guerra e da mesi hanno esaurito le scorte alimentari quale conseguenza delle sanzioni adottate dal Consiglio federale. I fucili cinesi servono a quel 5 % della popolazione rimasta in vita per andare a caccia di conigli e sopravvivere ancora due settimane.

Adegheiz 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Gli USA lo hanno sempre fatto

Bulldozzer 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Arcadia7494 hai perfettamente ragione. La via giusta è una sola: Sostenere la Nazione aggredita SENZA ALCUN MOTIVO. Chiunque si schierasse con l'aggressore è e sarà bollato a vita negli anni futuri come un Paese inaffidabile e meschino.

Arcadia7494 1 anno fa su tio
Risposta a T-34
...Il gran capo di quel 5% di popolazione dirà che si sente minacciato dai conigli e farà approvare una legge per farli ammazzare tutti. Chiunque aiuterà un coniglio potrà essere accusato di tradimento alla patria e riceverà fino a 10 anni di prigione. Maria Zakharova dirà che gli occidentali stanno fomentando il conflitto con i conigli, fornendo loro carote di difesa e portando la guerra "oltre i confini russi". La propaganda dei tr oll confermerà che le terribili carote geneticamente modificate sono di produzione yankee. Forte indignazione dei tr oll svizzeri per l'arrivo dei conigli profughi al grido di "prima le gabbie e le carote ai nostri!"

T-34 1 anno fa su tio
Risposta a Arcadia7494
Sono piacevolmente sorpreso, stavolta il tuo commento è divertente. Non ci avrei mai sperato, complimenti. Spero che in futuro ti sappia ripetere. E' gratificante constatare che qualcuno di voi è in grado di produrre un contributo senza insulti e attacchi sul piano personale. Insegnalo anche agli altri tuoi amici, ti prego.

Miki89 1 anno fa su tio
Questo non è più giornalismo, perché non si può manipolare la verità e soprattutto essere di parte. Informatevi prima di scrivere e seguire un dettato è manipolare la storia futura dei nostri figli.

Miki89 1 anno fa su tio
Solo gli americani possono vendere armi. Incominciate a dare notizie che siano non di parte. Perché questa non è libertà ma propaganda ed in un paese democratico e neutrale non è concepibile. Questo finto perbenismo senza ricordare chi e cosa sono gli Stati Uniti è vergognoso ed immorale.

Adegheiz 1 anno fa su tio
Avete dimenticato le pale

Robi57 1 anno fa su tio
Perché no?

robinson 1 anno fa su tio
E quindi? Solo gli americani e la nato possono inviare armi?

UnoQualunque1 1 anno fa su tio
Risposta a robinson
Picio la differenza è che una superpotenza sta dando armi ad un'altra superpotenza. Questo la dice lunga sulle perdite russe in termini di materiale. Differente sono le nazioni che forniscono un'aiuto all'Ucraina (che guarda caso non è una superpotenza), paese che sta subendo un'aggressione ingiusta

Brasil63 1 anno fa su tio
Business is business

Urca che roba 1 anno fa su tio
appunto .. allora???

Quasi svizzeri 1 anno fa su tio
È allora?
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