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LifestyleCome rendere più green il vostro festival

31.05.22 - 11:00
Anche gli spettatori possono dare il loro contributo.
#NSF
Anno dopo anno, i festival svizzeri migliorano dal punto di vista della sostenibilità.
Anno dopo anno, i festival svizzeri migliorano dal punto di vista della sostenibilità.
Come rendere più green il vostro festival
Anche gli spettatori possono dare il loro contributo.
Che sia l’Openair di San Gallo, il Paléo Festival di Nyon o l’Openair di Frauenfeld, i festival svizzeri vogliono diventare sempre più sostenibili.

Festival green

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

Abbiamo visto tutti le foto: ogni estate regolarmente vediamo mucchi di tende e sedie abbandonate nonché rifiuti di ogni tipo abbandonati nei prati in cui si svolgono gli openair della Svizzera. Tuttavia, anche se è chiaro che grandi eventi e protezione dell’ambiente saranno sempre incompatibili, lo sdegno generato dalla spazzatura mette in ombra il fatto che anche i festival si impegnano a fondo per diventare più sostenibili. Come? Ecco una lista di misure dei tre più grandi openair del nostro Paese.

1. Paléo Festival Nyon

Il Paléo Festival ha venduto nel 2019 circa 230 000 biglietti giornalieri ed è stato quindi il più grande festival della Svizzera. Già nel 2007 questo festival, che si tiene sulle rive del Lemano, è stato certificato con il «Green’n’Clean Award». Ma come si fa a unire superlativo e sostenibile?
Il festival è alimentato con elettricità ecologica e oltre 5000 volontari aiutano i visitatori a smaltire correttamente i rifiuti. Dal 2019 è stata creata anche una collaborazione con l’app Too Good To Go: gli alimenti invenduti non finiscono quindi nella spazzatura bensì saziano l’appetito dei fan della musica.

Nel 2022 per la prima volta al Paléo verrà inoltre messo in piedi un sistema di stoviglie riconsegnabili e lavabili. «Scoprite tutte le nostre opzioni vegetariane nei nostri stand alimentari», risponde la responsabile della comunicazione Michèle Müller alla domanda in merito a cosa possono fare gli spettatori per sostenere gli sforzi del festival. E: «lasciate a casa l’auto e sfruttate la nostra vasta offerta di trasporti pubblici».

2. Openair Frauenfeld

Nel 2019, con 185 000 biglietti venduti, l’Openair di Frauenfeld è stato il più grande festival hip hop a livello europeo e Live Nation, che lo gestisce, è uno dei maggiori promotori di eventi musicali a livello mondiale con nomi come Kendrick Lamar, Rosalía o Lady Gaga nel suo repertorio. Live Nation ha comunicato che entro il 2030 tutti i suoi festival dovranno essere «Zero Waste». Come primo passo, dal 2021 la plastica monouso è stata bandita.

«Sosteniamo questo modo di pensare e implementeremo le relative misure nei prossimi anni», spiegano gli organizzatori dell’Openair Frauenfeld. Qual è la situazione attuale? Gli organizzatori non hanno voluto rispondere a questa domanda.

3. Openair San Gallo

Nonostante i «soli» 88 000 biglietti venduti nel 2019, l’Openair di San Gallo è uno dei più pioneristici per quanto riguarda la sostenibilità: nel 2003 ha introdotto i «Trash Heroes» il cui compito è liberare gli spazi dal littering. Nel 2019 è diventato il primo grande festival svizzero climaticamente neutrale grazie alla compensazione del CO2. Solo un anno più tardi è stato insignito del «Green Operations Award» all’European Festival Awards.

«Portate con voi solo quello di cui avete davvero bisogno e lasciate a casa le suppellettili», raccomanda la responsabile della comunicazione Nora Fuchs agli spettatori. «Viaggiate con i mezzi pubblici, utilizzate il deposito tende. Smaltite i vostri rifiuti negli appositi sacchi e non utilizzate oggetti monouso.» Fuchs è però convinta di una cosa: il divertimento dovrà sempre restare al centro di tutto.

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