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CADENAZZOIl mistero dei volantini elettorali scomparsi

03.04.24 - 19:03
Il Centro denuncia: «Il 90% dei flyer non sono giunti a destinazione». La Posta smentisce: «Recapitati tutti e 1538»
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Il mistero dei volantini elettorali scomparsi
Il Centro denuncia: «Il 90% dei flyer non sono giunti a destinazione». La Posta smentisce: «Recapitati tutti e 1538»

CADENAZZO - Scoprire, a una manciata di giorni dalle elezioni comunali, che il proprio volantino elettorale non è stato recapitato alla popolazione certo non può far piacere. Men che meno «quando la distribuzione la si è pagata profumatamente», sottolinea Robertino Bay, presidente della sezione Il Centro di Cadenazzo. Sezione che, per questa tornata elettorale, potrebbe venire «fortemente penalizzata» dall'accaduto.

Il sospetto è nato con il moltiplicarsi delle segnalazioni di chi, in diversi quartieri del comune, ha notato la mancata ricezione del flyer elettorale. «Abbiamo una chat creata appositamente per le elezioni. È così che ci siamo resi conto che, esclusa la parte alta del vecchio nucleo, in tutti gli altri quartieri di Cadenazzo la distribuzione non era avvenuta», spiega Bay.

Partendo dalla Posta di Sant'Antonino, dove erano stati consegnati, i diretti interessati hanno cercato di ricostruire il percorso di questi volantini scoprendo che tutto il materiale era stato portato al centro lettere di Cadenazzo e poi consegnato per la distribuzione. «Ma non è mai arrivato a destinazione».

Non venendone a capo, Bay ha deciso di segnalare l'accaduto alla sede centrale a Berna. Nel frattempo le speculazioni si sprecano: «Le abbiamo pensate tutte, compreso il gesto politico. Ma auspichiamo che non sia così, significherebbe scadere a un livello davvero basso, anche perché parliamo di politica comunale. Insomma, immaginiamo piuttosto che qualcuno non abbia avuto voglia di fare il proprio lavoro».

Resta il danno, non solo economico: «Tralasciando i costi d'invio, palesemente mal spesi, e i costi di stampa risultati inutili vista la mancata distribuzione, qui abbiamo chiaramente un danno d'immagine e sul risultato della campagna elettorale», prosegue Bay.

La sezione del Centro, in attesa di un riscontro da parte dei responsabili della Posta, è in ogni caso pronta a prendere in mano la situazione: «L'intenzione è ovviamente quella di chiedere il rimborso dei danni finanziari e d'immagine. Ma ci riserviamo anche la possibilità di adire le vie legali tramite una denuncia, vista la gravità dei fatti. Qui forse qualcuno ha sottovalutato la portata del gesto».

«Sono stati recapitati tutti» - Completamente diversa è la versione della Posta, da noi contattata. «Sia nella fase di trattamento presso il centro lettere di Cadenazzo, come in quella successiva a cura dell’ufficio di recapito per Cadenazzo, non risulta alcuna anomalia; l’intero quantitativo di 1'538 esemplari risulta dunque regolarmente recapitato, così come indicato dal cliente e riportato sul giustificativo consegnato», ci viene risposto.

Cosa potrebbe essere successo, dunque? «A volte, in presenza di più invii non indirizzati, gli invii ufficiali come quello in esame possano venire a trovarsi fra altri stampati, ad esempio pubblicitari. Questo può rendere l’invio ufficiale meno visibile e il destinatario che non dovesse verificare il contenuto del plico, potrebbe gettarlo unitamente ad invii di altra natura», è la spiegazione fornita dalla Posta.

«Una spiegazione che non ha né capo né coda» - Una risposta che lascia interdetto Bay: «Peccato che per il momento nessuno si sia degnato di contattare noi, i diretti interessati. La loro spiegazione? Non ha né capo né coda. Possibile che tutti siano ciechi?».

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