Un'interpellanza di Matteo Pronzini invita il Consiglio di Stato a chiedere all'intero cda dell'Eoc di rimettere il proprio mandato
BELLINZONA - Il mirino di Matteo Pronzini si sposta su Paolo Sanvido. Il nome dell’attuale presidente del CdA dell’Ente Ospedaliero Cantonale (EOC) è tornato sotto i riflettori venerdì scorso per l’sms inviato al co-primario del Cardiocentro Giovanni Pedrazzini.
«Ti offro il primariato della cardiologia all'EOC, puoi chiedere tutto quello che vuoi». Un messaggino che secondo Pronzini «ripropone in modo chiaro e preciso la problematica della mancanza di credibilità, legittimità ed autorevolezza» dell’ex deputato leghista, verso il quale l’MPS aveva già sollevato alcune perplessità in passato.
«Personaggio che, nella migliore delle tradizioni mercenarie e con grande spregiudicatezza, dalla sera alla mattina è passato dai consigli d’amministrazione della sanità privata a quello della sanità pubblica», prosegue il deputato MPS in un’interpellanza, chiedendo al Consiglio di Stato se non ritenga opportuno richiedere che Sanvido lasci la carica e che l’intero cda rimetta «entro la fine dell’anno» il proprio mandato.
Le domande dell'interpellanza