Per il Consigliere nazionale UDC l’Europa nei nostri confronti non sta facendo altro che «una guerra commerciale fatta di pressioni e ricatti».
LUGANO - A pochi minuti dalla pubblicazione dell’articolo in cui riferivamo del discorso di Ignazio Cassis a Milano, presso il Centro svizzero, si fa sentire Marco Chiesa che attraverso Facebook spara la prima cartuccia nei confronti di Cassis. «Una melassa politicamente corretta» così il consigliere nazionale dell’UDC etichetta le parole pronunciate da Cassis.
«Non ho né l’ambizione, né la pretesa di essere nel cuore di nessuno tantomeno dell’Unione europea - scrive Chiesa - l’unica cosa a cui tengo é il rispetto. E mi sembra che pensando alle liste grigie fiscali, alle pressioni di Bruxelles sui partiti per non applicare il 9 febbraio, agli accordi sui frontalieri mai siglati e alle direttive decise dal Parlamento europeo che ci vengono imposte, non si possa dire che l’Europa si comporti da amica. Certo che gli europei possono contare su sudditi fidati anche in casa, questo è sotto gli occhi di tutti».
Per Marco Chiesa l’Europa nei nostri confronti non sta facendo altro che «una guerra commerciale fatta di pressioni e ricatti». E conclude: «Se non mostriamo il nostro lato più fiero e determinato nei rapporti con la tecnocrazia europea, possiamo tanto dire addio alla nostra autodeterminazione».