Il Consiglio di Stato ha adottato le varianti del Piano di utilizzazione cantonale e ha stanziato un milione di franchi: «Necessario per far fronte alla situazione del Locarnese»
BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha adottato le varianti del Piano di utilizzazione cantonale del Parco del Piano di Magadino (PUC-PPdM) destinate ad un impianto di compostaggio d’importanza sovracomunale in località Pizzante e propone al Gran Consiglio, nell’ambito dell’approvazione di sua competenza, di stanziare un credito di un milione di franchi per la realizzazione della pianificazione.
La procedura a livello cantonale per la pianificazione di un impianto di compostaggio regionale si è resa necessaria «a fronte della situazione creatasi per il comprensorio del Locarnese e valli», dove le procedure avviate negli scorsi anni a livello locale per trovare soluzioni soddisfacenti dal profilo edilizio e ambientale allo «smaltimento degli scarti vegetali provenienti principalmente dalle economie domestiche, non si sono risolte positivamente».
L’Autorità cantonale ha così affrontato il tema a livello superiore, aggiornando in un primo tempo il Piano cantonale di gestione dei rifiuti (PGR) per la definizione di impianti di compostaggio con valenza sovracomunale e avviando, su queste basi, una modifica del PUC-PPdM per consolidare pianificatoriamente l’ubicazione definita dal PGR per un impianto del Locarnese.
L’ubicazione presso il Pizzante scaturisce dalla valutazione tecnica delle alternative individuate dal PGR e dalla ponderazione degli interessi ambientali e territoriali che tiene conto degli obiettivi del PUC-PPdM incentrati sull’agricoltura, la natura e lo svago.