Secondo gli esponenti della sezione della coalizione di destra vi sarebbero state irregolarità nelle prassi adottate nello spoglio delle buste per corrispondenza, ma non solo...
PARADISO - Aperture delle schede elettorali senza la presenza di delegati ai seggi, ma soltanto alla presenza del Segretario comunale e non dinnanzi ai delegati di ogni partito su avviso del Municipio.
Sono pesanti le accuse che giungono dalla Sezione della Lega dei Ticinesi-UDC-Indipendenti che denuncia presunte irregolarità nelle prassi adottate nello spoglio delle buste per corrispondenza.
Altro punto contestato riguarda «le urne pervenute al seggio domenica». Queste, secondo Lega/UDC/Indipendenti sarebbero state prive di sigilli e la chiave, «che come consuetudine è è custodita in busta chiusa e sigillata, era semplicemente nelle tasche della responsabile dell'Ufficio controllo abitanti. fatti confermati anche dagli 8 sigilli ritornati vergini al Cantone», si legge nella nota.
«Inoltre, al termine delle operazioni di spoglio e prima del trasporto delle urne sigillate a Bellinzona, non sono neppure state contate le schede in esubero a disposizione del Comune».
Sulla base di questi elementi, la Sezione Lega dei Ticinesi/UDC/Indipendenti ha inoltrato lunedì, 11 aprile, alla Sezione degli Enti locali e alla Consulenza giuridica del Consiglio di Stato del Cantone Ticino un esposto in cui vengono motivate le formalità disattese.