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CANTONEConsuntivo 2023, disavanzo da 121,8 milioni di franchi

11.04.24 - 10:27
L'esecutivo: «È stato un anno particolarmente impegnativo dal profilo finanziario».
Ti-Press
Fonte CDS
Consuntivo 2023, disavanzo da 121,8 milioni di franchi
L'esecutivo: «È stato un anno particolarmente impegnativo dal profilo finanziario».

BELLINZONA - Il Consiglio di Stato ha approvato il messaggio riguardante il Consuntivo 2023 che chiude con un disavanzo d’esercizio di -121.8 milioni di franchi.

L’esecutivo «evidenzia uno scostamento di 42.3 milioni di franchi rispetto al preventivo, che indicava un disavanzo d’esercizio di 79.5 milioni». Questo risultato, «benché negativo, è stato ottenuto nonostante l’impatto di tre importanti fattori che hanno peggiorato inizialmente ancora di più le stime finanziarie contenute nel preventivo 2023».

Un primo fattore riguarda «la mancata distribuzione di utili da parte della BNS conseguente ai risultati fortemente negativi del 2022 e che hanno portato in negativo le riserve per distribuzione della banca; rispetto al preventivo 2023 il mancato ricavo equivale a 137 milioni di franchi. Un secondo fattore concerne il nuovo modello di calcolo dell’imposta di circolazione, che, in seguito alla votazione popolare del 30 ottobre 2022, ha comportato una riduzione del gettito di 16 milioni di franchi rispetto al preventivo. Il terzo fattore riguarda i premi di cassa malattia per il 2023, con un aumento degli stessi del 9.2%, portando di conseguenza a un maggior onere di 10.7 milioni di franchi rispetto al preventivo per la riduzione dei premi di cassa malattia».

A fronte di questi fattori, «il disavanzo - scrive l'esecutivo - poteva quindi essere ben superiore ed è stato possibile ridurlo grazie a misure di contenimento messe in atto dal Consiglio di Stato nel 2023, in ambiti di sua competenza, per un valore di circa 40 milioni di franchi e al consolidamento dei ricavi fiscali che sono migliorati di 69.4 milioni di franchi (+3.3%) rispetto al preventivo. Aumentano in particolare le imposte di successione e donazione (+32.4 milioni di franchi), le imposte delle persone giuridiche (+28.3 milioni di franchi), le imposte suppletorie e multe (+14.2 milioni di franchi), l’imposta sugli utili immobiliari (+10.3 milioni di franchi) e le tasse sulle case da gioco (+6.0 milioni di franchi)».

Sul fronte delle spese correnti, «si riscontra un aumento complessivo di 31 milioni di franchi rispetto al preventivo principalmente nella spesa per il personale (+17.1 milioni di franchi), dovuto in particolare all’incremento della spesa per il personale docente. Cresce poi la spesa per ammortamenti (+10 milioni di franchi), quale conseguenza dei maggiori investimenti effettuati, mentre le spese di trasferimento rimangono sostanzialmente stabili (+1.5 milioni di franchi), nonostante l’aumento dei contributi per la riduzione dei premi di cassa malattia. Per contro si registra una diminuzione delle spese per beni e servizi (-5.2 milioni di franchi)».

Complessivamente, gli sforzi effettuati e l’evoluzione dei ricavi fiscali hanno permesso di contenere il disavanzo, avvicinandolo a quello del preventivo. Il risultato d’esercizio di -121.8 milioni di franchi rispetta il limite massimo di disavanzo definito in sede di preventivo in base alle disposizioni sul freno ai disavanzi (pari a -130.2 milioni di franchi).

Il 2023 «è stato un anno particolarmente impegnativo dal profilo finanziario, ma grazie anche agli interventi implementati nel corso dell’anno è stato possibile contenere il disavanzo. Malgrado ciò, la situazione finanziaria permane fragile. Per questo motivo Consiglio di Stato e Parlamento dovranno continuare gli sforzi intrapresi per riequilibrare i conti cantonali».

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COMMENTI
 

Equalizer 2 sett fa su tio
Non bisognerebbe mai mettere a preventivo i dividendi distribuiti dalla BNS ma sempre e solo registrarli come entrate straordinarie quando arrivano, così si fanno progetti e si lavora con i soldi che si hanno e quando ci sono degli extra si fanno opere in più a beneficio della popolazione che sono un po' i sogni nel cassetto della gente, quelli del Chel di che podom al farem pö sü.

Aaahhh 2 sett fa su tio
Non siamo capaci a gestirci in modo indipendente. Sono solo capaci di sedersi attorno al tavolo e decidere come dividere la torta tra commensali. Nulla di più.

adri57 2 sett fa su tio
Vitta afferma di essere “solo” 42MCHF sopra il preventivo. CdS più debole dal 1803. !
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