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BELLINZONACastel Grande ospita gli scatti più belli

29.02.24 - 12:14
Debutta il primo di marzo la mostra “Swiss Press Photo” a Bellinzona. Saranno esposte le migliori fotografie giornalistiche del 2022.
Swiss Press Photo, Fabrice Coffrini
Fonte Città di Bellinzona
Castel Grande ospita gli scatti più belli
Debutta il primo di marzo la mostra “Swiss Press Photo” a Bellinzona. Saranno esposte le migliori fotografie giornalistiche del 2022.

BELLINZONA - Torna l’esposizione delle migliori fotografie giornalistiche svizzere al Castel Grande. Per il secondo anno, grazie a Swiss Press Photo, si potranno ammirare, a partire dal primo di marzo fino al 28 di aprile, le migliori fotografie giornalistiche svizzere dell’anno, in questo caso il 2022.

I premi del concorso Swiss Press Photo 2023 sono stati consegnati dalla Fondazione Reinhardt von Graffenried il 28 aprile 2023 a Berna. La Swiss Press Photo fa parte degli Swiss Press Awards che comprende le categorie Swiss Press Text, Online, Audio, Video e Local. Scopo e attività centrale della Fondazione sono la promozione e il sostegno del giornalismo e del fotogiornalismo svizzero, indipendentemente dal fatto che utilizzi mezzi stampati o mezzi elettronici. La Fondazione svolge la sua attività senza alcun fine di lucro ed è indipendente dalle case editrici.

Lo Swiss Press Photo è nato nel 1991 con lo scopo di promuovere il fotogiornalismo. All’ultima edizione del concorso hanno partecipato 159 fotografi svizzeri. Una giuria internazionale ha scelto i laureati fra 3’290 fotografie nelle categorie Attualità, Vita quotidiana, Reportage svizzeri, Ritratto, Sport e Internazionale. La mostra ha viaggiato in tutta la Svizzera e ha già fatto tappa a Zurigo, Berna e Prangins, riscuotendo un ottimo successo di pubblico.

Anche per questa edizione le fotografie presentate in mostra rispecchiano perfettamente l’anno trascorso con le immagini d’attualità internazionali, ma soprattutto nazionali, che il pubblico riscoprirà visitando l’esposizione. Citiamo i due principali reportages sulla guerra in Ucraina, così come le serie fotografiche sulle questioni scottanti riguardanti il cambiamento climatico o ancora le immagini che trattano i temi sociali dei lavoratori agricoli pagati in nero.

Osservare il mondo attraverso un obiettivo rimane un punto di forza e conferma come la professione del fotografo riesca a mantenere la propria importanza, malgrado la sovrabbondanza di immagini che circolano tra le nostre mani ogni giorno. A proposito dell’apertura della mostra, il fondatore del concorso Michael von Graffenried sottolinea: «Il premio Swiss Press Photo si riconferma lo sguardo a 360° sul fotogiornalismo svizzero. Precedentemente l’esposizione era già stata presentata in Ticino, dapprima al Museo Casorella a Locarno, in concomitanza con il Festival del Film, poi al LAC - Lugano Arte e Cultura e ora per il secondo anno sbarca a Castel Grande. Siamo particolarmente felici di esporre le migliori fotografie giornalistiche svizzere, in collaborazione con il Museo Nazionale svizzero di Zurigo, il Museo di Storia di Berna e il Museo Nazionale del Castello di Prangins, anche nella capitale del Ticino e nella meravigliosa cornice del castello. La fotografia è il linguaggio universale dello storytelling. Lo Swiss Press Photo è il figlio minore del premio World Press Photo ed è il testimone della recente storia svizzera».

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