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BELLINZONABellinzona vuole raddoppiare la mobilità a due ruote entro il 2040

19.02.24 - 11:41
La Città ha presentato oggi il Piano della mobilità ciclistica, identificando 67 misure da concretizzare nei prossimi 15 anni.
Città Bellinzona
Fonte Città di Bellinzona
Bellinzona vuole raddoppiare la mobilità a due ruote entro il 2040
La Città ha presentato oggi il Piano della mobilità ciclistica, identificando 67 misure da concretizzare nei prossimi 15 anni.

BELLINZONA - È stato presentato oggi in conferenza stampa a Palazzo Civico il Piano della mobilità d’azione comunale (PAC) per i prossimi quindici anni, con l’obiettivo di raddoppiare la quota d’utenza (modale) relativa all’uso della bicicletta per gli spostamenti a Bellinzona.

In linea con la Legge federale sulle vie ciclabili, entrata in vigore il primo gennaio 2023, il PMC è uno strumento programmatico che pianifica la rete delle vie ciclabili nel comprensorio comunale. «Lo scopo - precisa la Città in una nota - è quello di incrementare la mobilità ciclistica e migliorare la sicurezza stradale dei ciclisti attraverso la realizzazione di nuovi itinerari e il miglioramento di quelli esistenti, tenendo conto anche della mobilità pedonale, per la quale verrà successivamente elaborato un piano specifico».

Sessantasette misure - L’obiettivo del PMC di Bellinzona è di raddoppiare la quota modale della mobilità ciclistica rispetto alla globalità degli spostamenti sul territorio comunale, passando dall’attuale 3,2% al 6,4% nel 2040. «Per raggiungerlo - fa presente il Municipio - abbiamo identificato 67 misure da concretizzare a tappe nei prossimi 15 anni, che comprendono la realizzazione di nuovi percorsi e passerelle ciclo-pedonali, nuove corsie e strade ciclabili, nuove strade a velocità moderata e diverse altre misure di gestione del traffico».

Attrattiva e sicurezza - Tali misure mirano tutte essenzialmente ad aumentare l’attrattiva e la sicurezza dell’uso della bicicletta. Con un costo non indifferente. «Gli investimenti previsti per la realizzazione del PMC si aggirano intorno ai 30 milioni di franchi, distribuiti sui prossimi 15 anni». Il tutto verrà suddiviso in tre distinte fasi: misure più urgenti e di corto termine (2024-2029), misure di medio termine che verranno in parte incluse nel Programma d’agglomerato di quinta generazione (PAB5) per accedere al co-finanziamento da parte della Confederazione e del Cantone (2030-2035) e misure più di lungo termine (2036-2040).

Gli interventi già realizzati - «Negli ultimi anni - ricorda la Città - sono già stati eseguiti diversi interventi, accedendo anche a importanti contributi federali e cantonali, per migliorare l’attrattiva e la sicurezza della mobilità ciclistica nella regione, fra cui la realizzazione di diverse passerelle ciclo-pedonali che uniscono le sponde del fiume Ticino, la realizzazione della velostation presso la stazione di Bellinzona, l’introduzione del Bike Sharing e la creazione di zone a velocità limitata, oramai generalizzate nei comparti serviti da strade di servizio, portando a una quota dell’80% gli abitanti del Comune che vivono all’interno di simili zone e a oltre il 70% le strade comunali nell’area urbanizzata inserite in zona 20 o 30 km/h».

L'opinione dei ciclisti conta - Nell’ambito dell’elaborazione del PMC sono anche state fatte delle interviste a ciclisti che percorrono le strade nel Comune, ricavando che la percorribilità generale in bicicletta a Bellinzona è già percepita come buona. «Il 68% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo», conclude il Municipio che punta ora a ingranare una marcia in più seguendo gli esempi di altre città svizzere come Basilea, Zurigo e Berna, dove negli ultimi anni sono stati allestiti e implementati simili piani di mobilità ciclabile.

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