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CANTONELa lettera di Merlani ai parrucchieri: «Attenzione a quel fungo»

24.11.23 - 08:45
Sono sempre di più i casi di micosi del cuoio capelluto che derivano da tagli del tipo "undercut". Due dermatologi ci spiegano cosa sia.
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La lettera di Merlani ai parrucchieri: «Attenzione a quel fungo»
Sono sempre di più i casi di micosi del cuoio capelluto che derivano da tagli del tipo "undercut". Due dermatologi ci spiegano cosa sia.

BELLINZONA - Nelle scorse settimane i parrucchieri ticinesi hanno ricevuto una lettera dal medico cantonale Giorgio Merlani. Il motivo dello scritto? Il «crescente numero di segnalazioni» in merito a una micosi del cuoio capelluto (tinea capitis) derivante dai tagli di capelli del tipo "undercut" (ovvero quelli che prevedono una rasatura che viene eseguita nella parte posteriore o laterale della testa) che concerne soprattutto i giovani.

Responsabilità - Nella missiva - inviata in collaborazione con il Presidente dell'associazione di categoria Coiffure Suisse Ticino - l'Ufficio del medico cantonale mette infatti in guardia i parrucchieri sul rischio d'infezione, invitandoli «a un approccio responsabile» per quanto riguarda l'igiene da tenere nei loro saloni. «Rispettando determinate norme igieniche e misure di disinfezione accurate - viene precisato - potrete contribuire a contenere la diffusione delle micosi cutanee».

Di cosa si tratta - Causata dal fungo filamentoso Trichophyton tonsurans, questa infezione fungina del cuoio capelluto si manifesta sulla testa attraverso lesioni singole o multiple pruriginose, squamose, crostose e a volte anche dolenti, con perdita locale dei capelli. Ma c'è da preoccuparsi? Lo abbiamo chiesto a due dermatologi e a Coiffure Suisse Ticino.

«Nessuna preoccupazione» - «Le infezioni - esordisce il dottor Stefano Gilardi, che ha uno studio medico a Locarno - si sono sviluppate essenzialmente nel Sopraceneri, in un paio di saloni. A essere colpiti sono stati alcuni giovani che si sono sottoposti alla tecnica undercut, un tipo di taglio molto incisivo che ha favorito la diffusione di questo fungo. La situazione comunque non è preoccupante: il numero dei pazienti non è infatti stato così elevato, anche perché siamo riusciti a localizzare la fonte e a circoscrivere in tempo l'infezione».

«Non passa da sola, va curata» - Un'infezione che comunque può diffondersi velocemente e provoca prurito, desquamazione e una perdita (circoscritta) di capelli. «Non è una malattia gravosa e non provoca effetti secondari importanti», continua Gilardi. «Però va affrontata abbastanza rapidamente perché una delle sue caratteristiche è il rapido sviluppo e l'alta contagiosità». Della stessa opinione anche la collega Brigitte Cavegn. «È una malattia infettiva facilmente curabile con una pastiglia antimicotica, ma va curata perché da sola non si risolve», ci spiega la specialista in dermatologia di Mendrisio, precisando di «non averla per ora riscontrata nei suoi pazienti». Molti suoi colleghi, invece, l'hanno diagnosticata più volte «tanto che si può parlare di un aumento dei casi» rispetto al solito. I sintomi della tinea capitis non sono specifici e possono essere tipici anche dell'eczema o della psoriasi. «In caso di dubbio - conclude Cavegn - è però sempre meglio rivolgersi a uno specialista».

Pulizia e disinfezione - La situazione venutasi a creare non inquieta nemmeno Coiffure Suisse Ticino. «Al momento - precisa l'associazione di categoria - la questione non è preoccupante. Ma abbiamo comunque ritenuto corretto informare tutti i saloni del cantone». Saloni che nella lettera sono inoltre stati invitati a rispettare «norme igieniche» e «misure di disinfezione» accresciute per contenere la diffusione di un fungo le cui spore possono sopravvivere per mesi sulle superfici. Tra le principali contromisure vi è «l'utilizzo di un disinfettante fungicida» per le superfici, per le mani e per tutto il materiale - rasoi, forbici, pettini e spazzole - entrato in contatto con la pelle, i capelli o la forfora. Inoltre viene caldeggiato di non utilizzare né detergenti, che «possono inattivare l'effetto dei disinfettanti», né asciugacapelli per pulire le superfici in quanto «potrebbero diffondere gli agenti patogeni».

 

 

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COMMENTI
 

Tracy 5 mesi fa su tio
Adesso ci voleva un comunicato stampa per quello? ma Merlani non ha altro da fare??, I bambini sono spesso vittime di questa infezione del cuoio capelluto e si manifesta con piccoli brufoli e forfora e I capelli sono più fragili con perdite. Dunque un parrucchiere se ne accorge se ci sono delle lesioni basta parlarne con il cliente. Generalmente si cura con una crema e uno shampoo speciale. I bambini non vanno a scuola fino a inizio del trattamento . Niente comunque di mortale. L’importante è rispettare le misure igieniche di base come Lavaggio delle mani, non condividere oggetti personali (pettini, spazzole, cappelli, ecc.) e disinfettare tutto con un lavaggio a 60% Non lo so, ma questa mania di colpevolizzare sempre tutti quanti diventa pesante e soprattutto di parlare di questi problemi che esistono da una vita come se forse ora la nuova peste del secolo. Anche l’altra pagina Tio dedicata alla penuria di vaccini per la rosolia, i commenti sono stati eliminati perché qualcuno si sarà permesso di dire cose che con tutta evidenza non é andato giù a qualcuno. Poi c`è stato il discorso del disturbo da deficit dell'attenzione che spesso hanno un sovraccarico sensoriale, che rende difficile la concentrazione. Tutto per giustificare l’introduzione di nuovi medicamenti sul mercato. Nessuno però parla che tutte queste cose sono state e lo sono tutt’ora amplificate grazie all’arrivo del Covid neh!!!!!

Killian12 5 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Il disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività (ADHD) è una patologia riconosciuta da tutta la psichiatria e contenuta anche nel DSM dal 1968. Il trattamento farmacologico più longevo venne scoperto nel lontano 1944 e distribuito per l’utilizzo nel 1955. Le persone con ADHD possono avere serie difficoltà nello studio e nel lavoro, oltre che nelle relazioni sociali, e quindi avere un rischio serio di finire senza Lavoro, e/o con vita relazionale povera, nonché un elevato rischio di depressione maggiore. Suggerirei di non banalizzare determinate patologie, per rispetto verso coloro che le vivono e ne subiscono le conseguenze. Quando ai farmaci, come vede le date di introduzione sul mercato sono molto arretrate e nulla hanno a che vedere con il Covid

Killian12 5 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Non si sta quindi parlando di un bambino che ogni tanto dimentica uno zaino o un pomeriggio fa fatica a concentrarsi, ma si tratta di una patologia che impatta negativamente tutto lo sviluppo

Tracy 5 mesi fa su tio
Risposta a Killian12
Killian12, ho capito, ma come dice Lei, questo problema è noto a tutti e da tanto tempo e appunto è già preso in carico da vari attori molto bene. Nessuno qui sottovaluta il problema, ho solo detto e mi domando per quale motivo bisogna fare tutto questo ''battage'' quasi da voler costantemente terrorizzare la popolazione su problemi noti appunto. Inoltre ho solo detto che il Covid ha peggiorato questa/e situazioni, tutto li! mi vuole dire che non è ver?

Killian12 5 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Sono assolutamente d’accordo con lei che il modo di fare informazione dovrebbe essere meno incline ad ‘acchiappare click’ e molto più informativo e utille per i lettori. Il Covid (o meglio come Il Covid è stato markettizzato) ha senza dubbio contributo ad ampliare inutili divisioni e creare ansia e allarmismo, convengo con lei

Tracy 5 mesi fa su tio
Risposta a Killian12
Grazie Killian, allora ci siamo capiti 👍😊

Spiaze 5 mesi fa su tio
Sopraceneri 😂 come si chiamava il Salone? Humut barber shop?

Equalizer 5 mesi fa su tio
Risposta a Spiaze
No, no, Testa di Fungo 😂

Equalizer 5 mesi fa su tio
Tutto in poche parole «norme igieniche» e «misure di disinfezione»

Paperootto_69 5 mesi fa su tio
Fatevi r9 cut è molto carino

Elisa_S 5 mesi fa su tio
Incomprensibile. Per scongiurare questo bastano semplici buone pratiche semplici a costo irrisorio. Un Cliente contaminato 10 clienti persi...

Mass_Turbato 5 mesi fa su tio
Pesce palla fugu presentati e rispondimi, incontriamoci al parco ciani alle 15 che parliamo
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