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LUGANOAccoltellamento a Pura: 4 anni e 10 mesi all'ex moglie

05.12.22 - 17:15
Riconosciuto, nei confronti della donna, il tentato omicidio intenzionale: «Colpa grave e inqualificabile»
Rescue Media
Accoltellamento a Pura: 4 anni e 10 mesi all'ex moglie
Riconosciuto, nei confronti della donna, il tentato omicidio intenzionale: «Colpa grave e inqualificabile»

LUGANO - Condannata a 4 anni e 10 mesi di carcere. È la decisione della Corte delle assise criminali di Lugano, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, nei confronti della 35enne che, il 17 marzo scorso, a Pura, dopo una lite ha accoltellato l’ex marito, ferendolo gravemente al fianco. La colpa è stata ritenuta «oltremodo grave e inqualificabile». È stato confermato, in buona sostanza, l’impianto accusatorio: l’imputata è stata ritenuta colpevole di tentato omicidio intenzionale, oltre a guida in stato d'inattitudine, infrazione alle norme della circolazione e contravvenzione alla legge federale sugli stupefacenti.

La ricostruzione della vittima è stata ritenuta lineare: «Le incongruenze e le discrepanze sono aspetti marginali». Per l’imputata sono state riscontrate «numerose imprecisioni. Il racconto sembra si sia arricchito ad arte strada facendo. Appena c’era una spiegazione da chiarire, inventava una motivazione. Ha mentito, cercando di costruirsi un alibi».

Nel pomeriggio, la donna aveva preso la parola: «Mi sono mostrata dispiaciuta più volte. Non era mia intenzione ferire e nuocere. Vi chiedo la possibilità di essere scarcerata e dimostrare a tutti la mia buona fede. Non sono una persona cattiva o pericolosa, ho fatto un gesto istintivo e disperato».

Per l’avvocato Fabio Creazzo, difensore della donna, l’imputata aveva «impugnato il coltello per legittima difesa», spinta dalla «paura, dallo shock, dall’impotenza e dal dolore per il mignolo rotto», non per eliminare l’uomo. Da qui, la richiesta di assoluzione per tentato omicidio volontario.

Secondo il legale «il Ministero pubblico e la Polizia hanno sposato la tesi della vittima e, da quel momento, hanno smesso di ascoltare: quello che diceva era vero, oltre ogni analisi», nonostante ne esca una ricostruzione inspiegabile». La versione dell’imputata «non viene più presa in considerazione, sebbene in alcuni casi fosse più ragionevole».

Nel ricostruire la vita dell’imputata, l’avvocato Fabio Creazzi ha rimarcato come la donna provenga da «una famiglia per bene», avesse raggiunto «risultati eccellenti negli studi» e fosse «dedita al prossimo», prova ne è la professione di infermiera psichiatrica. «L’avete invece dipinta come una persona aggressiva, un mostro. Ne dovremmo trovare traccia nel casellario giudiziario, invece non c’è nulla». Invece, sulla vittima, il legale ha messo l’accento sulle sostanze stupefacenti di cui, secondo la difesa, sarebbe un consumatore abituale. «Nel 2017 è stato allontanato per 10 giorni da casa per violenza domestica, avendo preso il bambino dalla culla e minacciato di andarsene».

Nello specifico, a proposito della lite sfociata poi nelle coltellate, secondo il legale il racconto dell’imputata «è lineare e credibile, invece è contraddittorio quanto detto dall’ex marito. La relazione del medico legale sul mignolo rotto è compatibile con quanto detto dalla donna, ma l’accusa preferisce avventurarsi in ricostruzioni inverosimili, come lo schiacciamento volontario del dito». Sui fendenti, dati per «fermare un’aggressione», la difesa ha ribadito come, se avesse voluto uccidere, vista anche «l’ottima conoscenza del corpo umano»poiché infermiera diplomata, non avrebbe usato «la sua mano debole». Inoltre, «ha atteso la polizia, conservando tutte le prove».

Nella sua requisitoria, la procuratrice Chiara Buzzi ha descritto la donna come «intelligente e manipolatoria», «arrabbiata e ferita» perché il suo ex marito aveva ancora contatti con la ex compagna. «Le è salito un senso di frustrazione incontenibile che l’ha portata a compiere il gesto, usando tutta la forza che aveva col braccio sinistro». Per questo, la pena domandata è stata di 4 anni e 10 mesi (oltre a una pena di 30 aliquote giornaliere di 60 franchi, una multa di 300 franchi e un trattamento ambulatoriale).

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COMMENTI
 

Luisssss 1 anno fa su tio
Basta violenza sugli uomini.... ma naturalmente di questo non ne parla mai nessuno.....

F/A-19 1 anno fa su tio
Risposta a Luisssss
Ahahaha.....non dirmi che tua moglie ti prende a pantoffolate......😂😂😂

Luisssss 1 anno fa su tio
Risposta a F/A-19
F/A-19 ahahahah... per fortuna no.... ma purtroppo conosco delle persone che le prendono di santa ragione....
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