CHIASSO - Da questa settimana il Corpo delle guardie di confine, oltre al rinforzo sul terreno, avrà a disposizione il drone per la sorveglianza aerea del confine. Verranno effettuati voli d’osservazione e di prevenzione su tutto il territorio ticinese. Gli impieghi inizieranno nei prossimi giorni e si protrarranno per circa tre settimane. Per queste missioni soprattutto notturne, saranno utilizzati i velivoli drone muniti di sensori a infrarossi.
Il drone opererà ad una quota di circa 3000 metri. Lo scopo è di intercettare tempestivamente i movimenti lungo la zona di confine italosvizzera di persone sospette e di impedire azioni illegali. Una misura decisa anche in vista della situazione migratoria, che sta portando persone dai paesi del Nordafrica verso i confini elvetici.
Il drone, dichiarano le Guardie di confine, garantirà "un’ottimale osservazione e repressione dell’immigrazione illegale. Il comando delle guardie di confine fa appello alla comprensione della popolazione per gli eventuali disagi causati da questi impieghi".