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SVIZZERA«L'accordo con l'India? È un vantaggio concorrenziale per la Svizzera»

11.03.24 - 12:36
Per il consigliere federale Guy Parmelin per Berna è fondamentale diversificare i propri mercati.
20min/Matthias Spicher
Fonte ats
«L'accordo con l'India? È un vantaggio concorrenziale per la Svizzera»
Per il consigliere federale Guy Parmelin per Berna è fondamentale diversificare i propri mercati.

BERNA - Mentre le più grandi potenze economiche rafforzano il loro protezionismo, è importante per i piccoli Stati come la Svizzera diversificare i loro mercati, secondo il consigliere federale Guy Parmelin. Si tratta di un «vantaggio concorrenziale per qualche anno».

«Sono fiero di aver firmato questo accordo dopo un processo lungo e tortuoso che è durato 16 anni», ha dichiarato il ministro dell'economia oggi ai media a Berna, riferendosi all'accordo di libero scambio con l'India, parafato ieri a Nuova Delhi.

L'intesa arriva in un momento in cui l'India intensifica le relazioni di libero scambio. Nonostante questo, nessun accordo di tale genere è ancora stato siglato, ad esempio, con l'Unione europea.

Non bisogna dimenticarsi che l'India è il Paese più popoloso al mondo. Se la classe media aumenta di volume, vi sarebbe un forte potenziale di crescita. Per la Berna federale si tratta quindi di una tappa importante. Il trattato d'amicizia fra Svizzera e India ha festeggiato i propri 75 anni nel 2023.

Dazi doganali soppressi - Il documento si riferisce ai dazi doganali, alla proprietà intellettuale, ma contiene anche un capitolo sullo sviluppo sostenibile, sul diritto di lavoro e sulla protezione dell'ambiente. Vi si trova anche una parte sulla promozione degli investimenti. "È più di un aiuto allo sviluppo, è investire in una popolazione giovane", ha detto Parmelin.

«L'India è una nazione giovane, che ha bisogno di infrastrutture, accesso alla sanità e sostenibilità», ha perseguito il vodese. È posizionata come una delle grandi potenze emergenti, ed è cosciente di aver bisogno delle tecnologie del Paesi dell'Associazione europea di libero scambio (AELS). Il ministro non ha esitato a parlare di una cosiddetta situazione win-win, ovvero vincente per tutte le parti coinvolte.

L'accordo - Nell'accordo è stato fra le altre cose concordato un termine massimo di 10 anni per l'accesso senza dazi di alcuni prodotti agricoli elvetici al mercato indiano. Le concessioni fatte dal nostro Paese per i prodotti agricoli si basano sui precedenti accordi di libero scambio e sono conformi alla politica agricola nazionale.

Grazie all'accordo, d'ora in poi il gigante asiatico rimuoverà i dazi o liberalizzerà parzialmente, da subito o dopo un periodo transitorio, il 95,3% delle importazioni di prodotti industriali dalla Svizzera (ad eccezione dell'oro).

Miglioramenti sono stati conseguiti anche nel settore della proprietà intellettuale, in particolare per quanto riguarda la certezza del diritto, le procedure relative ai brevetti e la protezione della cosiddetta swissness (che tutela i prodotti con indicazione di provenienza svizzera, ndr). L'accesso ai medicamenti in India non viene in alcun modo limitato.

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COMMENTI
 

Voilà 1 mese fa su tio
Un mercato di 1.5 miliardi di persone... Le industrie che ne approfitteranno maggiormente sono quelle che trattano materie prime e che in Svizzera hanno solo una bucalettere

Spartan555 1 mese fa su tio
Meglio avere un accordo del genere che non averlo. Incoraggiante che ci sia la volontà da parte nostra di trovare accordi di questo tipo con entità che non siano la UE. Ci creiamo qualche alternativa alla solita EU, cosa che è positiva.

vulpus 1 mese fa su tio
Sarà l'industria pesante metalmeccanica ad aprofittare di questa firma. Se pensiamo che oggi firmiamo un accordo concepito 16 anni fa, lascia un pò il dubbio sugli effettivi risultati. Esporteremo formaggio e cioccolato, ma gli abitanti in India sono...tanti.

Pippopeppo 1 mese fa su tio
L'accordo é sicuramente positivo per le multinazionali, ma per il 90% del nostro substrato economico non sappiamo cosa farcene.
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