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SVIZZERA«Vogliamo continuare ad avere il miglior sistema sanitario del mondo»

24.02.24 - 12:52
Il Centro si compatta attorno alla sua iniziativa "Per premi più bassi" e dice no a quella socialista
keystone-sda.ch (URS FLUEELER)
Fonte ats
«Vogliamo continuare ad avere il miglior sistema sanitario del mondo»
Il Centro si compatta attorno alla sua iniziativa "Per premi più bassi" e dice no a quella socialista

SVITTO - Un "sì" convinto (212 voti contro 1) dell'Alleanza del Centro alla propria iniziativa popolare "Per premi più bassi - Freno ai costi nel settore sanitario". "No" invece (con 166 voti contro 27 e 22 astenuti) alla "Iniziativa per premi meno onerosi" del PS. Entrambi i testi saranno sottoposti a popolo e cantoni il prossimo 9 giugno.

Riuniti oggi a Svitto, i delegati del Centro hanno sostenuto, senza sorprese, l'iniziativa lanciata proprio dal partito di Gerhard Pfister che ha l'obiettivo di controllare l'aumento dei costi sanitari, compresi i premi delle casse malati.

L'iniziativa affronta la causa dell'aumento dei costi, non i sintomi, ha spiegato ai delegati la vicepresidente del partito Yvonne Bürgin (ZH). Il freno ai costi proposto funziona come il freno all'indebitamento della Confederazione, un sistema che ha dimostrato la sua validità, ha detto.

La consigliera nazionale zurighese ha affermato che il sistema sanitario è malato e pieno di falsi incentivi. I costi della salute sono la prima preoccupazione dei cittadini. Il sistema sanitario non deve diventare un lusso. Si potrebbero risparmiare sei miliardi di franchi senza ridurre la qualità, ha aggiunto.

Il testo prevede che la Confederazione e i Cantoni prendano provvedimenti, in collaborazione con gli attori del settore sanitario, quando i costi aumentano di oltre il 20% rispetto agli stipendi nel corso di un anno.

«Questo freno ai costi responsabilizzerà tutti ad adottare misure di risparmio», ha dichiarato ancora Bürgin. Non ci saranno razionamenti o tagli ai servizi. «Vogliamo continuare ad avere il miglior sistema sanitario del mondo», ha aggiunto.

Il Parlamento ha invece adottato un controprogetto indiretto che prevede essenzialmente l'introduzione di obiettivi di costo e qualità per il sistema sanitario. Tuttavia, l'Alleanza del Centro rimane fedele alla sua iniziativa, ritenendo che il controprogetto non sia sufficientemente efficace.

"No" ad iniziativa del PS
Come detto, i delegati del Centro hanno inoltre detto "no" all'iniziativa del PS, la quale prevede che gli assicurati debbano spendere al massimo il 10 % del loro reddito disponibile per i premi delle casse malati. Se questo limite viene superato, il Consiglio federale e i cantoni dovrebbero intervenire con riduzioni dei premi.

Il consigliere nazionale socialista Jon Pult (GR) ha cercato invano di convincere il Centro sulla bontà di questa soluzione. I premi dell'assicurazione malattie sono aumentati in modo palese senza che la popolazione possa dire nulla al riguardo. Inoltre, il sistema sanitario svizzero è stato finanziato in modo poco solido.

Secondo Pult, l'attuale sistema di riduzione dei premi non è abbastanza sviluppato per tenere il passo con la crescita dei costi. Lo sgravio finanziario previsto dall'iniziativa ridarebbe potere d'acquisto a una parte della popolazione, ha dichiarato il consigliere nazionale del PS. Inoltre, l'iniziativa sposterebbe la pressione esercitata dalla crescita dei premi dalla popolazione ai Cantoni e quindi ai politici.

Ma i delegati centristi non lo hanno seguito. Gli hanno preferito le raccomandazioni del consigliere nazionale Lorenz Hess (Centro/BE), che si è espresso contro l'iniziativa del PS e a favore del controprogetto indiretto elaborato dalle Camere federali. In base a questo, in futuro i Cantoni dovranno versare un contributo minimo per la riduzione dei premi.

L'iniziativa del PS è troppo costosa, ha dichiarato Hess. È giusto un adeguamento moderato della riduzione dei premi, ma è necessario discutere anche dei costi. Un altro vantaggio del controprogetto è che nessuna competenza verrebbe trasferita dai Cantoni alla Confederazione.

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