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FEDERALI 2023Troppi morti sul lavoro

19.10.23 - 08:36
Matteo Muschietti – sentinella dell'ambiente – candidato al Consiglio Nazionale – Lista no.2 Avanti con Ticino e lavoro
Matteo Muschietti
Fonte Matteo Muschietti
Troppi morti sul lavoro
Matteo Muschietti – sentinella dell'ambiente – candidato al Consiglio Nazionale – Lista no.2 Avanti con Ticino e lavoro

L'11 ottobre è stata una giornata nefasta. Ben due operai hanno perso la vita sul posto di lavoro. Questo è veramente troppo. Il diritto al lavoro comporta pure la sicurezza. Purtroppo negli ultimi tempi assistiamo impotenti alla scomparsa di chi onestamente trae dalla propria attività il sostegno per il proprio
mantenimento e della sua famiglia.

Ogni morte ha la sua scia. Pensate al dolore delle madri di questi onesti operai, alla proprie mogli e ai loro figli. Forse è giunto il momento di pensare a come salvaguardare la sicurezza totale sul posto di lavoro. Qui la politica a Berna deve darsi una mossa e controllare capillarmente se le imprese hanno tutti i requisiti di sicurezza. Anche la SUVA ha le sue responsabilità, perché deve recarsi ogni giorno presso le imprese e controllare che la sicurezza venga rispettata nei minimi particolari. Altro punto che non deve essere banalizzato è l'istruzione all'uso dei macchinari.

Si deve istruire il personale non solamente all'inizio dell'entrata in servizio, ma bisogna richiamare la sua responsabilità all'uso di macchinari con corsi di aggiornamento regolari per sensibilizzare ed approfondire in modo perfetto l'uso degli stessi nel nome di una massima sicurezza. Non è possibile che in una società come la nostra capitino incidenti con esito letale così frequentemente. Tutti devono poter svolgere la loro professione in modo che non succedono incidenti, perché ottimamente istruiti, e consapevoli di come manovrare le macchine a loro affidate.

Anche i sindacati devono impegnarsi di più per tutelare la sicurezza di chi lavora. Devono procedere giornalmente ai controlli nelle aziende e verificare che l'istruzione all'uso dei macchinari sia conosciuto in modo ottimale. Un'azienda ha il dovere di far lavorare i propri dipendenti in luoghi protetti e sicuri. Anche un solo morto all'anno sul posto di lavoro è una sconfitta pesante sia per le imprese che per la nostra società.

Tutti hanno il diritto ed il dovere di poter lavorare in posti sicuri, e a sera rientrare nella loro famiglie, e non lasciare le ossa perché la sicurezza sul posto di lavoro non era efficiente. Abbiamo già una vita stressata e difficile, soprattutto in questi ultimi anni dovuta alle guerre che spopolano sul nostro pianeta, facciamo il massimo affinché a chi lavora sia garantita una sicurezza impeccabile sotto tutti gli aspetti.

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COMMENTI
 

Nmemo 6 mesi fa su tio
Buono il tema (bonista). Manca purtroppo la critica dura nei confronti della costante omissione di vigilanza sulla lavorazione nei cantieri dalle istituzioni preposte. Girare la testa e non segnalare infrazioni per taluni funzionari pubblici fa parte del quieto vivere. Preferibile è l’attesa della pausa caffè, della pausa pranzo, della fine della giornata, del fine settimana, dell’inizio delle vacanze e così via fino al giorno del pensionamento. Solitamente questa gente ottiene anche immeritate promozioni per meriti della politica. Così è, aggiungendo che si muore anche dopo anni di lavoro insano per l’aspirazione di polveri ed esalazioni quotidianamente respirate.

Voilà 6 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Nmemo: con i piccoli artigiani e i privati sanno essere pignoli... Forti con i deboli e deboli con i forti... Per qualche motivo sconosciuto...

Rigel 6 mesi fa su tio
Chi lavora in certi ambiti può confermarlo, assite da qualche anno a continui aggiornamenti dei protocolli, dei materiali, delle istruzioni per lavorare sempre più in sicurezza. Eppure succedono sempre più incidenti. Qualche domanda me la farei... Cara SUVA, cari impresari, è giusto dotare gli operai di tutto il vestiario e gli strumenti migliori, ma non basta. Anzi, come sempre, il troppo storpia. A volte troppa "sicurezza" impedisce di lavorare. Provate voi d'estate a lavorare con strati e strati di indumenti per la protezione dell'arco elettrico... si rischia il collasso ancora prima di arrivare in cima alla scala, si è disattenti perchè a disagio. Oppure provate a tenere il casco in testa quando dovete intrufolarvi in un buco per qualche riparazione. Si riduce lo spazio e il campo visivo. Potrei portare tanti altri esempi. Non sto dicendo che questi ausili sono inutili, ma che a volte sono più i problemi che causano che quelli che risolvono. Chi prende queste decisioni non dovrebbe stare seduto dietro una scrivania, non basta essere ingegnere. Sto divagando... volevo portare l'attenzione sulla vera causa dei troppi incidenti, che non è la mancanza di mezzi di sicurezza, ma la fretta. Si è sempre più sotto pressione e questo causa disattenzione. A voi che state nella stanza dei bottoni...meditate...
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