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FEDERALI 2023È successo qualcosa – e ne dovremmo parlare

05.10.23 - 11:07
Giuseppe Cotti, vicesindaco di Locarno e candidato al Consiglio Nazionale per il Centro.
Tipress
Fonte Giuseppe Cotti
È successo qualcosa – e ne dovremmo parlare
Giuseppe Cotti, vicesindaco di Locarno e candidato al Consiglio Nazionale per il Centro.

«Per la nostra società queste persone sono come l’intestino cieco, non essenziali per la sopravvivenza dell’organismo». «Sono nemici dello Stato, che in piena consapevolezza si collegano a pensieri e azioni contrarie alla democrazia». «Che vengano additati dall’intera società, e paghino per le loro azioni». «Dobbiamo isolare questi idioti dal resto della società!».

Queste frasi sono riportate da articoli e trasmissioni dei media di lingua tedesca – e no, non si riferiscono a quella Germania lì, alla quale sicuramente avete pensato. Risalgono ad appena due anni fa, quando i vaccini per il coronavirus erano già disponibili ma il numero di casi stava ancora aumentando. Le hanno raccolte due studiosi, Marcus Klöckner e Jens Wernicke, concentrandosi sul mondo germanofono. È però evidente che un esercizio simile, nel mondo di lingua italiana, produrrebbe risultati analoghi.

Il bersaglio polemico di questa raccolta di orrori giornalistici sono i mezzi di informazione più autorevoli, che durante la pandemia sono venuti meno al loro tradizionale ruolo di «cani da guardia» della democrazia. Totalmente appiattiti sulla posizione dei Governi (talvolta addirittura in contatto diretto con gli uffici dei Consiglieri federali…) si sono trasformati in strumenti di comunicazione istituzionale e, in caso di necessità, in tribunale improvvisato –per processare senza appello, e mettere alla gogna, chi osava metteva in discussione la posizione dell’autorità.

Questa martellante campagna durata mesi e mesi, più ancora delle divisioni attorno ai vaccini e alle misure restrittive, ha creato una profondissima spaccatura nella popolazione. Perfino all’interno delle famiglie (!), ci siamo scoperti nettamente divisi fra «buoni» e «cattivi» – da una parte i cittadini diligenti di serie A, dall’altra i reietti meritevoli solo di essere esclusi dal dibattito democratico.

Tutto questo è più o meno noto, e ognuno di noi ha una propria posizione personale riguardo a ciò che è successo a partire dal marzo 2020. Il problema, però, è che abbiamo smesso di confrontarci. Ancora più incredibile, e inquietante, è il fatto che in questa campagna per le elezioni federali 2023 ci stiamo comportando come se la pandemia non fosse mai esistita.

È vero: il Consiglio degli Stati ha commissionato un rapporto indipendente, che valuterà le decisioni prese durante la pandemia – un bello strattone alla coda di un’Amministrazione federale reticentissima, come sempre e forse più del solito, di fronte alla prospettiva di sottoporre il proprio operato a una valutazione esterna.

Tutto bello, tutto giusto. Ma davvero questo atto (dovuto, per altro) basterà per archiviare una vicenda che ha sconvolto le vite di ognuna e ognuno di noi? Davvero i membri e gli aspiranti membri di un Parlamento che è stato a lungo esautorato – come del resto è accaduto anche per la guerra in Ucraina e la crisi di Credit Suisse – non hanno nulla da dire a proposito della pandemia?

Questo silenzio politico mi preoccupa moltissimo, e non tanto perché qualche movimento minoritario potrebbe catalizzare il malcontento di chi negli ultimi anni è stato etichettato come «idiota» e «nemico del popolo». La coesione della nostra società ha subito un colpo durissimo durante la pandemia, e le divisioni di quel periodo sono tutt’altro che riassorbite. Fare finta di niente è di sicuro la ricetta peggiore, se vogliamo che in futuro esista ancora un terreno comune per tutti, sul quale esercitare la nostra democrazia diretta.

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COMMENTI
 

Voilà 6 mesi fa su tio
Premetto che io ho fatto due vaccini ed ho sempre cercato di comportarmi in modo corretto Ma aldilà della diatriba sui vaccini tra chi li ha ritenuti utili e chi dannosi o pericolosi, una riflessione sulla legge sullo stato d'emergenza va fatta. E' normale che tutti i processi democratici vengano interrotti a tempo indeterminato, a pura discrezione del CF? E' normale che si possano calpestare senza limiti i diritti e le libertà individuali? L'informazione da parte delle autorità era corretta e completa?

Tracy 6 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Voilà, bella domanda la sua; la politica come mediatore alla scienze? Beh onestamente è un dibattito che bisognerebbe aprire. Normalmente la politica è chiamata a prendere decisioni difficili e ad attuare politiche spesso drastiche proprio perché dovrebbe mediare tra ciò che dice la scienza da un lato e le testimonianze di medici e scienziati che facevano il punto sul contagio e le prospettive di prevenzione e le cure da fare o meglio (tra l’eroe immunologo del momento guidato dalla competenza, e l’antagonista, il politico guidato dai propri elettori e cittadini), bella zuppa soprattutto se consideriamo tutti gli attori di allora che avevano opinioni diverse, e spesso contraddittorie, anche tra esperti, medici, virologi e immunologi ecc.ecc., inutile citare i nomi!!!!!!! Il disaccordo è un aspetto reale nella scienza che in politica non può essere in caso di gestione di una pandemia ed è la prima volta che ci troviamo confrontati ad una storia del genere. Si aprirà sicuramente un’ enciclopedia per raccontarla questa storia. Quindi è chiaro che nussuno mette in dubbio la difficoltà di gestire un’epidemia, specialmente se ci coglie di sorpresa e impreparati. Anche vero che fare polemiche serve a poco ma individuare gli errori fatti si. Oltre ai tagli alla sanità basati sul risparmio a scapito della qualità e delle risposte di cura da parte dei medici all’inizio, a me pare logico oggi porsi tutta una serie di domande, specialmente sulle comunicazioni ridondanti, confuse e soprattutto contraddittorie rivolte a tutti noi durante la pandemia come ho scritto sopra, porsi delle domande sulle restrizioni esagerate che hanno contribuito ad aggravare pesantemente tutto il contesto senza ripetere qui tutti mali che ha lasciato nella società è normale oggi parlarne e porsi delle domande. Chi non si fa delle domande oggi è segno che è ignorante delle conseguenze che ha avuto nel mondo. Quanto ai vaccini, chiaro che ogni uno deve essere libero di scegliere se farlo però è altrettanto vero che manca l’informazione ‘’dovuta alla popolazione’’ che questo vaccino crea innumerevoli effetti avversi nel mondo, i dati ci sono ma nessuno ne vuole parlare ed è ancora più tragico di tutto il resto e a questo deve rispondere oggi la politica e ammettere questo fatto se vuole riacquistare una credibilità da parte della gente……..

Emib5 6 mesi fa su tio
Non c'è bisogno di commentare, riempite già da soli abbastanza spazi virtuali, e non solo. Tanto presi dal vostro delirio che non vi siete accorti che, pur con una gestione caotica, siamo usciti dalla fase più acuta, per ora. Non ve lo hanno detto?

Tracy 6 mesi fa su tio
Risposta a Emib5
La scienza alla quale ti riferisce Emib, non è la scienza di ieri ma è guidata da altri obbiettivi purtroppo. Avete votato SI per la sperimentazione umana e oggi è esattamente quello che stano facendo saltando tutti i requisiti e le norme necessarie per emettere un prodotto sul mercato usando la gente come cavie.

Tracy 6 mesi fa su tio
Risposta a Tracy
Emib5, ti lamenti sempre che non diamo supporto a quello che diciamo, intendo noi scettici. Prima di tutto non toccherebbe a noi del blog di Tio a trasmettere questi dati ''confermati'' ma ai responsabili della Sanità Pubblica. In ogni caso c'è ne sono a bizzeffe di testimonianze, basta volerli cercare. Sono tutte testimonianze da cardiologhi, professori universitari, dermatologi ecc.ecc. e se ti può aiutare, non sono dei novax anzi. Potrei postarli qui queste testimonianze ma evito perché conosco già le tue reazioni. Chi ha interesse se le cerca da solo, come si dice: chi cerca trova. Buona ricerca

Tracy 6 mesi fa su tio
Ancora più incredibile, e inquietante, è il fatto che in questa campagna per le elezioni federali 2023 ci stiamo comportando come se la pandemia non fosse mai esistita dice Cotti??? sisisi, è vero, è cosi. La prova è che i pro non si esprimono qui, non vengono commentare, cosa mai potrebbero dire?? il silenzio assordante attorno al tema è tipico di quelli che hanno la coda tra le gambe, scotta troppo quindi meglio che la gente si dimentichi e sanno benissimo che la gente dimentica in fretta (ma noi no) e continueremmo a rompere i gabasisi !! 😛

Mat78 6 mesi fa su tio
Wow vicesindaco se l’intento era attirare voti non credo che l’operazione sia riuscita…se non appunto per chi dell’interesse pubblico frega nulla.

APR-DRONE 6 mesi fa su tio
Giusep !! non se ne parla perché ci sarebbe da mandare ad abbronzatura a strisce un sacco di gente. Si rischia la rivoluzione, la sommossa di massa. Pensa se PALESEMENTE cominciamo a aprire il vasone e vedere per benino il fondo del barile. Meglio una pietrona sopra e chi ci crede ancora faccia pure per gli altri passiamo e andiamo oltre. Facciamo tesoro di questa pagliacciata e alla prossima UN POCHINO PIÙ CRITICI e meno PECORONI. Se proprio proprio dotiamoci di strumenti politici per TIRARE IL FRENO A MANO per eventuali scenari futuri….

Tracy 6 mesi fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Bravo APR-DRONE, concordo in tutto👏👏

Tracy 6 mesi fa su tio
Risposta a APR-DRONE
Hai ragione APR-DRONE, l'articolo meriterebbe pero un approfondimento dicendo per esempio che Marcus Klöckner e Jens Wernicke hanno scritto un libro intitolato (Möge die gesamte Republik mit dem Finger auf sie zeigen.« Das Corona-Unrecht und seine Täterche) leggibile online (E-book) in Italiano significa ( Che l'intera Repubblica punti il dito contro di loro ) . Citano l'ingiustizia di Corona e i suoi responsabili , che spiega come durante la pandemia in Germania i cittadini innocenti sono stati attaccati con odio e violenza e li hanno privati della libertà. Controllato, minacciato, forzato e punito. Braccati, divisi, disumanizzati e traumatizzati. I critici si dichiararono nemici dello Stato. Politici, giornalisti, scienziati e padroni non hanno mancato di agire come becchini della democrazia e di utilizzare dogmi quasi religiosi e verità apparentemente ultime per annunciare la fine dell’ordine liberale. Marcus Klöckner e Jens Wernicke lo chiariscono: il nuovo totalitarismo non ha mai preso di mira solo i non vaccinati, ma piuttosto priva sistematicamente i diritti civili e sottomette tutte le persone in tutto il mondo. La riconciliazione è possibile, ma richiede che le vittime superino la loro impotenza e che i carnefici si assumano la responsabilità per l'incredibile danno che hanno causato alla vita, all'incolumità e alla libertà degli altri e facciano riparazione. ‘’Nota di alcuni lettori: “Possa questo libro raggiungere il numero 1 nella classifica dei bestseller.” Il regista D Bruggemann ha scritto : Auguro a questo libro un viaggio attraverso molte mani e nella lista dei bestseller. Ciò che ho potuto leggere mi fa pensare. Alcune citazioni sono quasi insopportabili. Come è potuto succedere tutto questo? Questo libro è un documento di storia contemporanea. Grazie!" Il Dott. Friedrich Pürner, specialista in sanità pubblica ed epidemiologo ha detto: “Klöckner e Wernicke danno all'orrore molti nomi. Contro l'oblio. Contro la negazione di ogni colpa. Un pezzo di storia contemporanea e un potente pezzo di giornalismo.”
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