Matteo MuschiettiTicino e Mendrisiotto più visibili a Berna

La vera politica, quella che conta, parte da Berna. Ecco l'importanza di avere uomini forti, determinati, pronti a sostenere i problemi dell'ultimo lembo di terra elvetica prima della Pianura Padana.

Il contenzioso con Berna è aperto da anni. Tutti ne parlano, si indicono manifestazioni per sostenere le nostre rivendicazioni. Purtroppo Berna in quasi tutte le occasioni, fa orecchie da mercante.

Abbiamo un traffico infernale e sono anni che ci battiamo portando soluzioni che tengano conto della reale situazione, ma non veniamo ascoltati. Ecco un esempio. La corsia preferenziale per il traffico pesante, che da Coldrerio va sino a Balerna, secondo USTRA, si deve effettuare. Purtroppo non è che un cerotto costosissimo che non risolve il problema, anzi lo accentua, sacrificando un pezzo di verde dell'ultima valle a sud delle Alpi (la Valle della Motta), per incanalare il traffico pesante prima della frontiera di Stato. Così facendo si sacrificheranno migliaia di alberi, si cementificherà una grossa fetta di territorio, danneggiando una zona di svago molto cara agli abitanti del distretto. Si è fatto di tutto per dare il diniego a questa opera, ma non è abbastanza. USTRA non ne vuole sapere e a testa bassa continua a sostenerla. Ecco l'importanza di essere presenti a Berna a rappresentare il Mendrisiotto. Bisogna continuare a sostenere le nostre ragioni in modo educato, ma senza la minima esitazione. Non vogliamo la corsia preferenziale per i Tir, perché non risolve il problema e aggrava la situazione ambientale nel distretto. Un ́altra questione da risolvere è quella della terza corsia sull'A2 tra Mendrisio e Lugano. È inutile e non risolve il problema del traffico nelle ore di punta. Sia a Mendrisio che a Lugano si formeranno colonne di autovetture che andranno a intasare le strade Cantonali creando mille disagi a chi abita nel distretto. Anche qui dobbiamo essere categorici: no alla terza corsia, perché non risolve il problema, Queste esternazioni devono essere portate alle camere federali con chiarezza e senza tentennamenti da chi rappresenterà il Ticino ed il Mendrisiotto. Ci sono vie più efficaci per migliorare la densità del traffico. Si dovrebbe intavolare una discussione seria con la Regione Lombardia e il Piemonte, e invitare queste Autorità a incitare i cittadini italiani a condividere l'auto. Sono 40000 le auto che giornalmente entrano nel Mendrisiotto, quasi tutte occupate da una persona. Se ci fossero solamente 2 persone per auto, scenderemmo a 20000 autovetture, la metà. Questa operazione deve essere voluta dalle Autorità Ticinesi, ma anche direttamente da Berna. Subito. Chi sarà eletto deve avere il coraggio di aprire immediatamente una discussione con Lombardia e Piemonte, forte della sua carica. Anche il problema dei posteggi creati oltre frontiera per i lavoratori italiani e usati molto, molto poco è da portare sul tavolo, così come il potenziamento del trasporto transfrontaliero deve essere potenziato e diventare una nuova sana abitudine su più grande scala. Questi sono solo alcuni dei problemi da risolvere per chi sarà eletto a Berna. Il Mendrisiotto ha bisogno di essere presente con uomini determinati che possano trattare questi contenziosi efficacemente e finalmente risolverli. Berna deve essere il ponto di partenza per affermare che la gente del Mendrisiotto vuole essere ascoltata e non messa davanti al fatto compiuto.