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Zermatt, probabilmente c'è ancora un uomo sotto la valanga Un trentenne è dato per disperso e si sospetta possa essere ancora sotto la neve. Intanto sono state identificate le altre due vittime.
SION - C'è probabilmente un'altra persona sotto la valanga che il primo aprile è scesa a Zermatt, uccidendo tre sciatori e ferendone un quarto. Il bilancio della tragedia potrebbe quindi presto contabilizzare una vittima in più.
La polizia cantonale vallesana ha infatti annunciato poco fa che le operazioni di ricerca sono state riattivate ieri pomeriggio a causa della scomparsa di un trentenne. «Tutto lascia supporre che sia stato anche lui travolto dalla valanga di Zermatt», precisano le autorità, rivelando nel contempo che per ora le ricerche sono state vane.
Nel contempo la polizia ha reso noto le identità delle altre due vittime - la prima (un 15enne americano) era già stata identificata lo scorso due aprile. Insieme a lui, sotto la slavina, hanno perso la vita uno svizzero di 58 anni e una canadese di 25 anni. L'unico superstite di questa tragedia - ferito e ricoverato in ospedale - è invece un ventenne svizzero.
La valanga - Il distacco della massa nevosa, ricordiamo, è avvenuto poco dopo le 14.00 del primo aprile ed è stato favorito dalla presenza di molta neve fresca e di venti impetuosi che in quel momento interessavano le zone alpine del Paese. Fattori, questi, che quel giorno avevano aumentato il rischio di valanghe portandolo a un livello di 4 su 5, stando a quanto indicato dal bollettino dell'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe (SLF).
